Venerdì 6 aprile 2012, alle ore 18.30 e alle ore 23.00, nelle antiche strade di Castronuovo Sant’Andrea, per iniziativa della Pro Loco, si rinnova l’incontro arte-fede - La Via Crucis di Alberto Timossi...

PROLOCO CASTRONUOVO DI SANT’ANDREA
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COMUNICATO STAMPA

PASQUA A CASTRONUOVO DI SANT’ANDREA

La Via Crucis di Alberto Timossi per il Venerdi Santo 2012 
Le incisioni di Renoir e Gentilini

Venerdì 6 aprile 2012, alle ore 18.30 e alle ore 23.00, nelle antiche strade di Castronuovo Sant’Andrea, per iniziativa della Pro Loco, si rinnova l’incontro arte-fede: un artista contemporaneo interpreta gli episodi della storia degli ultimi giorni di Gesù e scandisce con il suo lavoro la processione che da centinaia di anni attraversa il paese e ha il suo momento più emozionante nell’incontro del Figlio morto con la Madre rappresentati da due statue in cartapesta del XVIII secoloconservate nella Chiesa Madre. La processione notturna, invece, si caratterizza per il fatto di essere riservata solo agli uomini.
Castronuovo, entrata fin dal 1981 nel giro delle città che fissano l’appuntamento pasquale con l’arte attraverso una particolare Via Crucis, dimostra quanto sia importante confermare questa tradizione di una esperienza così esaltante come quella di porsi di fronte al mistero della Passione.
Dopo Fazzini, Strazza, Dal Molin Ferenzona, Masi, Ricci, Lorenzetti, Cerone, Santoro Janich, Pirozzi, Scorcelletti, Pulsoni, Guida, Masini e tanti altri, le quattordici stazioni della passione, quest’anno, sono di uno scultore nato a Napoli ma residente a Roma: Alberto Timossi, che le ha realizzate in terracotta policroma, ognuna di cm 55x30. 
È lo stesso Timossi a descriverle: Non avevo mai pensato di dedicarmi alla realizzazione di una Via Crucis; lavorarci mi ha consentito di entrare nella dimensione dei temi legati alla tradizione e condivisi. Non facile dopo anni di lavoro teso verso una ricerca su materiali e forme particolari (Il cilindro, il tubo e il PVC), e l’attenzione rivolta allo spazio urbano.

La Via Crucis doveva essere connotata da un mio segno di riconoscimento, il piano modificato con l’impronta dei tubi, ma doveva anche essere descrittiva e fedele al “testo”, per essere riconosciuta dai fedeli. Questo compito di sintesi mi ha consentito di tornare alla lavorazione della creta, mia grande passione, anche se dismessa da anni, e di considerare la tradizione della scultura, soprattutto quella sacra, e la più didascalica in tal senso, quella medievale che si esprime attraverso le forme narrative dei mesi, o le storie della Genesi ( formelle sui duomi di mezza Europa). Dal punto di vista tecnico, sapendo che le Stazioni vanno esposte all’aperto e vanno viste durante la notte, ho teso a rendere la figurazione nel modo più semplice possibile, con cifre di riconoscimento chiare (Cristo e Croce sempre indissolubili e dello stesso colore; le figure di contorno più evanescenti; i solchi ritmici atti a rendere una cadenza temporale; il fondo monocromo). Questo tentativo di semplicità, se sono riuscito a ottenerlo, mi è stato anche obbligato dai riferimenti ai rilievi romanici, dove ogni segno è un simbolo ed è necessario, e dove la chiarezza del messaggio deve prevalere sulla decoratività dell’immagine.
Per alcuni mesi, la preparazione della Via Crucis mi ha fatto sentire meno isolato nel mio studio, perso nei miei ragionamenti, e più inserito nella comunità degli scultori che si misurano con la storia
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Alberto Timossi (Napoli 1965), si è formato all’Accademia di scultura di Carrara. Vive e lavora a Roma, dove insegna al Liceo artistico. Fra le principali mostre personali figurano: “Festival”, Galleria Artivisive, Roma; “Simple Dialogues”, Plaza Gallery, Tokyo, 1997; “Anywhere”, Centro per l’arte contemporanea Trebisonda, Perugia, 2005; “Innesti”, Fondazione Pastificio Cerere, Roma, 2006; “Parti del discorso”, Associazione culturale Tralevolte, Roma, 2008; “Partitura urbana” Archivio Crispolti, Roma, 2009; “This is not a pipe”, Casa dell’architettura, Acquario Romano, Roma, 2010; “Accento in rosso”, Torre Civica di Pomezia, 2012.
Fra le collettive: “Periplo della scultura italiana contemporanea 2” Chiese Rupestri, Matera, 2000; “Mixed Media”, Plaza Gallery, Tokyo, 2000; ”BNL, una banca per l’arte oltre il mecenatismo, giovani artisti all’inizio del nuovo millennio”, Chiostro del Bramante, Roma; “Premio giovani scultura 2002”, Accademia Nazionale di S. Luca, Roma; “4°Giornata del Contemporaneo”, MUSMA, Museo della scultura, Matera, 2008; “Premio Basi”, cava di Roselle, Grosseto, 2011;“Aquaquae, Premio arte Rugabella”, Castano Primo (Milano); “Le scosse dell’arte”, Muspaq, Museo d’arte sperimentale, L’Aquila, 2011. 
In collaborazione con Simone Pappalardo, ha partecipato con sculture sonore ad alcuni festival di musica elettronica ( “Emufest”, Conservatorio Santa Cecilia di Roma, nel 2009 e nel 2011 e “Le forme del suono”, Conservatorio Ottorino respighi di Latina nel 2011). Hanno scritto del suo lavoro i più noti critici d’arte italiani e stranieri.
La Via Crucis, dopo la processione, rimarrà esposta, fino al 12 maggio, in S. Maria La Stella, con orario 17-20.

Si ricorda che una visita in paese, oltre alla Casa Natale di S. Andrea Avellino, rende possibile l’ingresso gratuito al MIG. Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” dove sono esposte le incisioni dell’artista impressionista Auguste Renoir e, in controcanto, quelle di Franco Gentilini, oltre alla conoscenza delle opere di Consagra, Maccari, Strazza, Guida, Masini e delle targhe commemorative che ricordano il passaggio di Leonardo Sinisgalli, Manlio Rossi-Doria, Albino Pierro, Dinu Ademesteanu, Rocco Mazzarone.

Per informazioni e appuntamenti: Pro Loco tel. 0973.835484 - 336472813.

IL PRESIDENTE DELLA PROLOCO
Pierino A. RUBERTO