Non sempre ci si può fidare degli amici, a volte - almeno stando alle ultime cronache nazionali - nemmeno dei cani... ma ci sono amici ed amici ed anche - e soprattutto - cani e cani...

Alle ore 14,30 del 28-02-2012 ricevevo una telefonata da parte di un cittadino di Castronuovo S.A., il quale mi informava che in C/da Panettieri si era sviluppato un grosso incendio ed all’interno dell’area interessata si trovava bloccato un pastore con il suo gregge.

Immediatamente insieme ad un altro volontario ci siamo recati sul posto dove erano arrivati anche i Carabinieri di Castronuovo di Sant’Andrea. 

La moglie del pastore rimasto all’interno della vasta area interessata dall’incendio appiccato da ignoti ci ha raccontato del suopiccolo cane che aveva fatto ritorno a casa e le aveva fatto capire che doveva seguirlo per portare aiuto al “suo” padrone: il cane una volta entrato in casa si era rotolato per terra e digrignando e fingendosi morto faceva capire alla padrona di seguirlo.

Una volta fuori dalla porta la moglie del pastore sentì le grida del marito e si accorse del fuoco che era divampato da poco.
Il cane ha condotto la sua padrona ed alcuni suoi parenti nei pressi del fronte del fuoco ma a quel punto si persero le tracce del cane che nel frattempo si era portato nei pressi del gregge e del suo padrone circondato da fiamme.
Dopo aver capito la gravità dell’accaduto io ed un altro volontario ci siamo diretti nella zona che il cane aveva indicato, restando però collegati via radio con i carabinieri che erano nelle vicinanze in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco e della Guardia Forestale.

Abbiamo individuato quasi subito il pastore che si era riparato in un anfratto del burrone da noi non raggiungibile e comunque al sicuro dalle fiamme che intanto minacciosamente avanzavano. Dopo averlo chiamato e dopo essermi assicurato che non correva grossi rischi mi sono adoperato per tranquillizzarlo e per non farlo muovere dal posto in cui si trovava e ciò per evitare pericoli alla sua incolumità in attesa dell’arrivo di altri soccorritori.

Sapendo che sia i Vigili del Fuoco che la Guardia Forestale non sarebbero potuti arrivare subito a causa della distanza della loro sede, io ed alcuni altri soccorritori coadiuvati anche dai Carabinieri ci siamo aperti un varco cercando di spegnere il fuoco solo nelle immediate vicinanze della zona dove aveva trovato momentaneo e provvidenziale rifugio il pastore, tutto il suo gregge ed il piccolo cane che si è messo in salvo solo dopo aver visto il suo padrone e il gregge soccorsi e da noi portati in salvo. All’arrivo dei Vigili del Fuoco e della Forestale abbiamo continuato a spegnere il fuoco e solo dopo circa otto ore siamo riusciti a domare definitivamente le fiamme.

Alla fine di tutte queste operazioni ci resta la gratificazione di aver bene organizzato tutte le operazioni di spegnimento delle fiamme e di aver salvato anche una vita umana sotto gli occhi atterriti di un piccolo eroe a quattro zampe di razza volpino. Ora più che mai sono convinto che il cane è davvero l’unico amico dell’Uomo! Sento anche il dovere e l’obbligo di ringraziare ancora una volta per il forte impegno e per la collaborazione i Carabinieri di Castronuovo e i volontari del “Gruppo Lucano Protezione Civile Castronuovo”, i Vigili del Fuoco di San Chirico Raparo, la Guardia Forestale di Chiaromonte e San Paolo Albanese e i volontari della zona che pure hanno collaborato perché il tutto si risolvesse nel migliore dei modi.

Andrea DURANTE - Presidente APCGLC