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Il coraggio di osare...

Un gol, nei primi minuti della gara contro il Sant’Arcangelo, di Leonardo Tanese dà alla formazione di casa l’illusione di una partita facile, in discesa e solamente da gestire. L’occasione propizia e generosa di un calcio di rigore, non trasformato da Piero Bruno, ha messo in risalto il mancato senso cinico di chiudere la partita.

Un volto poco noto della città lagunare durante la “Grande Guerra”

Venezia, la grande paura

Rare fotografie in mostra alla Casa dei Tre Oci all’isola della Giudecca

*****Era il 24 maggio del 1915: alle tre e trenta, a poche ore dalla dichiarazione di guerra dell’Italia all’Austria-Ungheria, due aerei austro-tedeschi apparvero nel cielo di Venezia e sganciarono sulla città quindici bombe. Si trattava del primo inequivocabile segnale che anche la città lagunare sarebbe stata duramente coinvolta nel tragico conflitto che da diversi mesi stava infiammando l’intero continente europeo.

Una partita di calcio che diviene il “pretesto” per stare seduti nel Parlamento è tipicamente del nostro Bel Paese. È un problema, quello di una partita di calcio, difficile da affrontare nelle sedi opportune perché non si sa di chi sia la competenza; tanto è vero, ed è da non credere, che una delegazione di parlamentari abbia girovagato in lungo ed in largo per venirne a capo;