Negli ultimi anni, in Italia, si sta verificando un rallentamento dell’incremento demografico. Infatti il rapporto tra il numero delle nascite e quello dei decessi è negativo.
La principale conseguenza di questo fenomeno è l’invecchiamento della popolazione. Questo problema, di ordine sociale è maggiormente avvertito nei piccoli centri come il nostro. Ci siamo accorti che nell’ambito scolastico i ragazzi stanno diminuendo drasticamente, e per questo abbiamo sentito il bisogno di fare una breve indagine sul numero dei decessi e delle nascite verificatosi negli ultimi cinque anni. E con nostro grande stupore abbiamo rilevato che ci sono stati 118 decessi e solo 60 nascite. Abbiamo cercato di esaminare i fattori che hanno determinato tale fenomeno. Uno è di Ordine economico: infatti molti cittadini hanno un lavoro saltuario e altri sono costretti ad emigrare per trovarlo. Di conseguenza alcune coppie decidono di non avere figli per paura di non poter assicurare loro delle buone condizioni di vita oppure decidono di averne solo uno. Altre coppie sono andate via dal paese a causa della mancanza di abitazioni. Ciò è molto preoccupante perché temiamo che i futuri abitanti di Castronuovo possano essere solo i “Fantasmi”. Secondo noi le possibili soluzioni sono poche, tuttavia si potrebbe tentare di 1)Creare possibilità lavorative; 2)Aiutare economicamente le famiglie più numerose; 3)Creare nuovi alloggi; 4)Valorizzare il territorio castronovese; 5) Incrementare il turismo; 6)Amare di più il proprio paese.
Anno 1999 – Gli Alunni della Classe III
Cogliamo l'occasione per pubblicare i primi commenti dei visitatori che stanno partecipando al SONDAGGIO
Si può invertire rotta solo se la finiamo di vivere nell'immobilità. Cosa fare? Investire nel turismo, nell'assistenza agli anziani,nell'artigianato locale (ricamo, uncinetto). Il discorso è troppo lungo, ma l'esperienza insegna...basta guardare un po’ cosa succede a San Severino Lucano, dove ogni fine settimana si popola di turisti!!! (Carmela)
Non esiste nessuna possibilità che il paese possa riprendersi, lo spopolamento è irreversibile e quindi la sua fine è imminente. Le motivazioni sono da ricercare essenzialmente dalla cattiva convinzione della bontà del consumismo e quando, specialmente con l'euro, non si può soddisfare ogni falsa esigenza o comunque che non sia tale, si è costretti a cercare lavoro altrove. Questo avviene per quella gente che vuol salvare un pizzico di dignità anche se sulla faccenda del lavoro bisognerebbe dire tante altre cose. Come, per esempio, è senza dubbio migliore anche un lavoro umile anzichè prostrarsi e strisciare come vermi. Nessuno accetta di fare da badante ai propri genitori ma tutti sono pronti ad emigrare o a strisciare elemosinando, anche i titolati, un lavoro non umile come l'assistenza ad un caro,ma vergognoso e disgustevole in quanto ottenuto miserevolermente. (Anonimo)
Basta avere iniziative come le vostre e continuare a crederci. (Sandro)
Sì, senza alcun dubbio. Il territorio ha importanti risorse, che sicuramente potrebbero portare, nel tempo, a dei buoni risultati per Castronuovo. E' indispensabile l'ottimismo. Che tutta la popolazione creda e lavori a un unico obiettivo. L'esempio da tenere è sicuramente l'impegno che tutti hanno mostrato per l'Anno Andreano, ma senza cessare. (Silvano)
DARE MAGGIORE ASCOLTO AI GIOVANI.QUESTO ATTRAVERSO INCONTRI CON CHI DECIDE LE SORTI FUTURE DEL PAESE E I PROSSIMI PROTAGONISTI. NEL SENSO DI NON PERMETTERE CHE LE DECISIONI PRESE VADANO AD ASSISTERE UNA PARTE DELLA POPOLAZIONE O SEMPLICEMENTE A SALVAGUARDARE INTERESSI DI PARTE. SE COSI', NON SI VA AVANTI. (Daniele)
Lo spopolamento dei piccoli comuni è un problema conosciuto e generale. Le pochissime prospettive di lavoro in loco, favoriscono lo spopolamento. Prima si diventa pendolari,poi la successiva generazione si trasferisce». La scarsità dei servizi essenziali è un fattore decisivo:le scuole vengono tagliate, e i carabinieri vengono appiedati perché costano troppo, aumenta l'isolamento e i giovani cercano lavoro fuori». E così si arriva ad una bassa qualità della vita: «Nei paesi mancano momenti modi e spazi di aggregazione. Il paese stesso viene visto come un posto brutto se non nei "vent jorn". La gente ripete "non c'è niente qui". E i mestieri tradizionali vengono disprezzati perché puzzano di miseria e arretratezza». Fino a quando vince il modello culturale metropolitano. (Paolo)
Sono tra quelli che pensano ad una totale e splendida rinascita del sud, ma ci vorrebbe, secondo me, più lungimiranza nel fare qualsiasi tipo di progetto, sperando però in un rimboccamento di maniche da parte di quelli che già da decenni hanno deciso di restare legati alle proprie origini;bisognerebbe inoltre incentivare la nascita di piccole imprese sfruttando quello che altri comuni già da diverso tempo sfruttano: il Parco nazionale del pollino. Di proposte ce ne sarebbero secondo me un'infinita!!! Io una c'è l'ho in pectore,chissà che un giorno....... (Mario)
PINO DI SARIO
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