L’esperienza dell’incontro con il Pontefice diviene occasione di condivisione fraterna tra gli iscritti all’Azione Cattolica, cuore pulsante della Chiesa di Roma. Diario di una giornata fantastica... 

È dalle prime luci dell’alba del 4 maggio 2008 che, arrivati alle porte di Roma, ci accingiamo a fare una breve sosta in un autogrill e ci si rende conto che l’evento del giorno sarà straordinario e da non dimenticare. Alle 6 di mattina, prossimi al Vaticano, scendiamo dal pullman e, dopo pochi passi, arriviamo in piazza San Pietro; e come noi tanti, tanti, “armati” di striscioni, bandiere, gonfaloni e, soprattutto, grande gioia dentro il cuore. È l’esercito di Pace e Amore dell’Azione Cattolica nazionale e mondiale. Quando verso le 7,30 si aprono, dopo i dovuti controlli, le transenne un “formicolaio” di persone prende posto nei settori assegnati. Sono appena le 10 e piazza San Pietro, dalla nostra postazione, appare già gremita; il colonnato dà l’impressione di due braccia enormi che stringono a sé l’umanità intera. Incomincia così la preghiera delle lodi mattutine in un clima di assoluto raccoglimento con i salmi e le invocazioni ai Santi ed i Beati dell’Azione Cattolica. I ragazzi dell’ACR con gli animatori si esibiscono facendo ballare tutta la piazza: è un segno che non ci sono confini, a qualsiasi latitudine, ed è una certezza che non teme confronti: credere nell’Amore di Cristo.
Alle 10,30 inizia la Concelebrazione Eucaristica, presieduta da S. Eminenza Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della CEI, che con voce soave e paterna ha fatto breccia nei nostri cuori. A fine Messa si aspetta, emozionati, che il Papa possa apparire da un momento all’altro dalla famosa finestra per la preghiera del Regina Coeli ed il messaggio rivolto all’Azione Cattolica, quando dagli schermi giganti posti nella piazza San Pietro si vede arrivare il Papa sul sagrato. Tra i presenti esplode un boato di gioia, di festa. Il Papa rende gli auguri a tutti i presenti di un “buon compleanno”: infatti l’ AC festeggia i 140 anni, mentre l’ACR ne compie 80. Dopo i ringraziamenti del Presidente Nazionale dell’AC Luigi Alici, il Papa, Sua Santità Benedetto XVI, impartisce una benedizione speciale per l’ AC ricordandoci che questa giornata sia come il primo fiore della primavera, la prima stella della notte e la prima goccia d’acqua che diventerà poi fiume. 
Pensiamo che questo sia l’impegno che rinnoviamo oggi per far crescere sempre questa grande squadra d’Amore, chiamata Azione Cattolica. È con orgoglio che diciamo e potremo dire un giorno: C’ERAVAMO ANCHE NOI.

M. Grazia Castellitto