Un artista di Calvello - Antonio Masini - è l'autore della Via Crucis che sarà allestita Venerdì Santo per le vie del Paese, per iniziativa della Pro Loco... 

Venerdì 10 aprile 2009, alle ore 18.30 e alle ore 23.00, nelle antiche strade di Castronuovo Sant’Andrea, per iniziativa della Pro Loco, si rinnova l’incontro arte-fede: un artista contemporaneo interpreta gli episodi della storia degli ultimi giorni di Gesù e scandisce con il suo lavoro la processione che da centinaia di anni attraversa il paese e ha il suo momento più emozionante nell’incontro del Figlio morto con la Madre rappresentato da due statue in cartapesta del XVIII-XIX secolo conservati nella Chiesa Madre. La processione notturna, invece, si caratterizza per il fatto di essere riservata solo agli uomini.
Castronuovo, entrata fin dal 1981 nel giro delle città che fissano l’appuntamento pasquale con l’arte attraverso una particolare Via Crucis, dimostra quanto sia importante confermare questa tradizione di una esperienza così esaltante come quella di porsi di fronte al mistero della Passione.
Dopo Fazzini, Strazza, Melotti, Dal Molin Ferenzona, Masi, Ricci, Lorenzetti, Cerone, Santoro, Janich, Pirozzi, Scorcelletti, Pulsoni e tanti altri, le quattordici stazioni della Passione, quest’anno, sono di un pittore e scultore lucano: Antonio Masini, del quale da alcuni anni seguiamo i numerosi monumenti eretti nelle piazze di molte capitali d’oltre oceano. La novità del 2009, tuttavia, è il grande Crocifisso, alto più di due metri, che aprirà la processione. Iniziato molti anni fa, senza alcuna committenza, sull’onda emotiva di una immagine di guerra scattata da un fotografo americano (rappresentava un soldato yankee, armato di tutto punto, che solleva da terra ciò che resta di una bambina vietnamita sfracellata da una esplosione), e completato in questi giorni, si erge con le braccia sollevate verso l’alto, quasi in una resa tragica, il volto piegato in basso, verso il corpo informe che cade giù verso terra come un grande straccio senza vita. 
Il rapporto di Masini con l’arte sacra risale ai primi anni Settanta del secolo scorso. Il suo primo lavoro fu la decorazione della Chiesa di San Giuseppe Calasanzio a Napoli. Coprì con bassorilievi in cemento armato tutta la facciata e l’arco trionfale con le storie del Santo. All’interno fece anche la via Crucis ed una grande Resurrezione in rame sbalzato. In seguito, ha decorato, con sculture in cemento armato o in bronzo, la Chiesa di Santa Croce a Potenza, ha eseguito una Cena in Emmaus per l’altare della Chiesa di S. Alfonso a Foggia e altre opere per le chiese della SS. Trinità e S. Francesco a Potenza. A partire dagli anni Novanta numerose le porte in bronzo per la Chiesa Madre di Abriola, presentata da Giuseppe Appella, per la Chiesa di S. Antonio a Pignola, presentata da Mons. Gianfranco Ravasi, per S. Gianuario a Marsico Nuovo, per S. Giovanni Battista a Calvello, per l’Abbazia di Noci.

***********

Antonio Masini è nato a Calvello nel 1933. Dopo gli studi classici e la frequentazione dello studio di Domenico Spinosa all’Accademia di Belle Arti di Napoli, nel 1960 si laurea in giurisprudenza. Dopo le prime esperienze meridionalistiche, aderisce alla Nuova Figurazione con una ricerca tesa verso l’analisi della realtà sociale che esplode drammaticamente nella contestazione del 1968. Nel 1970 espone al Palms Shore Club Gallery di New York e, con la Galleria Sant’Ambroeus di Milano, nel 1975 e nel 1976, alla Fiera d’Arte di Basilea.
Numerose le sue personali: a Bologna (1977), Melbourne (1977, 2000), Stoccarda (1983, 1995), Zurigo e Ginevra (1984), Palermo (1985), Bari, Avila, Siracusa (1986), Milano, Potenza, Matera (“Polittico Rosselli”, 1987), Milano (1989), Maratea (1992), Naclo (1993), Bydgoszcz (1997), Pozdan (2000), Montreal e Hamina (2004), Sidney (2008), e le sue partecipazioni a mostre di rilievo quali “Aspetti della Pittura in Basilicata” (Potenza, Melfi, 1981), “Cronache e Indagine” (La Spezia,1983), “Aspetti della Xilografia Contemporanea” (Venezia, Merano, 1985) , “Arte Sacra in S. Simpliciano” (Milano, 1989), “IX Biennale Arte nello Sport” (Barcellona, 1992), “VII Biennale della Xilografia Contemporanea” (Carpi, 1994), “I Biennale d’Arte Contemporanea Città di Piacenza” (Piacenza, 1997).

La Via Crucis e il grande Crocifisso, dopo la processione, donati alla comunità di Castronuovo S. Andrea, verranno sistemati nell’antica Cappella di S. Maria delle Grazie, recentemente restaurata e nota per le soste di S. Andrea prima di lasciare il paese. La Cappella, in occasione delle feste pasquali, rimarrà aperta dalle ore 17 alle ore 20. 
Si ricorda che una visita in paese, oltre alla casa natale di S.Andrea Avellino, del quale è stato da poco festeggiato il quarto centenario della morte, rende possibile la conoscenza delle opere di artisti come Pietro Consagra, Mino Maccari e Guido Strazza realizzati nella piazza della Civiltà Contadina, e una sosta in Piazza Castello dove alcune targhe commemorative ricordano il passaggio di Leonardo Sinisgalli, Albino Pierro, Manlio Rossi-Doria, Dinu Adamesteanu, Rocco Mazzarone, Giuseppe Bonaviri.

Per informazioni e appuntamenti: Pro Loco tel. 0973.835484 – 3405674292.

ROMEO GRAZIANO - Presidente della Proloco