Una volta c'erano le chiangarelle, poi c'erano le mine antiuomo ormai bandite dalla Comunità Internazionale, a Castronuovo si nasconde un'altra terribile insidia i tombini...

 

Accendiamo la televisione e sentiamo parlare di mine anti-uomo disseminate in territori bellicosi e portatori di morte e di amputazioni inimmaginabili, percorriamo le strade del nostro bel paese Castronuovo e dobbiamo stare attenti alle nuove mine, denominate tombini, o comunemente detti chiusini, che possono nuocere gravemente alla salute ed all’incolumità dei cittadini. Scusatemi per l’irriguardoso paragone e la irriverente ironia.
Avviene, purtroppo, di non sentirsi più sicuri e camminare tranquillamente per le vie del nostro paese; se tira vento, dobbiamo stare attenti alla scarsa manutenzione data alle coperture, fatiscenti, con vecchie tegole pericolanti; se camminiamo a “testa alta” scrutando i luoghi, l’ambiente, la naturalezza del territorio, dobbiamo fare attenzione a non cadere, come gli uccellini nelle trappole, in pericolosi buchi che all’improvviso possono aprirsi da tombini non chiusi in modo ermetico. Pensavo di essere tranquillo almeno nel mio paese, non pensavo di vivere in un paese in guerra, pieno di mine nascoste, mi sono reso conto invece che l’unico modo di vivere senza problemi sarebbe quello di vivere a testa bassa, piegata, per vedere tutti i passi che compio; sarebbe questo un rimedio, ma non certamente la soluzione. Confido che di dovere faccia in modo che la nostra incolumità fisica sia quanto meno garantita nel nostro piccolo, ma pur nostro, paese.

Mario Di Sario