Tutto esaurito anche per la "Seconda" dei Sospensivi! Alcune tappe di questa piacevole e divertentissima avventura... nella mini Don Alberto "Aldo" De Stefano... 

Il 6 gennaio appena trascorso la compagnia teatrale “I Sospensivi” ha portato in scena la commedia “Uomo e Galantuomo” di Eduardo De Filippo. Per la cronaca è utile rammentare, ripercorrendo alcune tappe di questa piacevole e divertentissima avventura, quanto lavoro, quante ore e soprattutto quanti sacrifici abbiano consentito la realizzazione di quello che all’inizio è sembrato a tutti un ostacolo difficilmente sormontabile. 
Una sera di marzo-aprile 2011, nella Pro Loco, si ritrovano, per merito della nostra regista Grazia Castellitto, dei castronovesi che avrebbero dovuto metter in scena una commedia; con l’entusiasmo alle stelle, vengono assegnati i ruoli ed iniziano le prime prove di recitazione. Con l’andare avanti, però, come è preventivamente immaginabile, nascono le prime insicurezze ed iniziano a venir meno alcune persone scritturate; il gruppo,anche se ridotto di numero, con caparbietà va avanti, alcune volte anche con aspri diverbi. È inutile nascondere che vi siano stati dei momenti nei quali si voleva abbandonare tutto, e perché non si riusciva ad imparare la parte, e perché era difficile conciliare i differenti orari di disponibilità a provare, e perché, forse, non si era ancora creato il gruppo. L’occasione di continuare un lavoro, che andava abbastanza a rilento, è stata una sera di fine settembre; ci si è ritrovati, anche se il numero degli attori si era ridotto, ed abbiamo parlato francamente: dobbiamo andare avanti. Ma come? Mancavano, infatti, tre personaggi che erano venuti meno. Due le possibilità: alcuni attori dovevano ricoprire altre parti oppure scritturarne altri. Si è optato per la seconda soluzione ed i fatti ne hanno dato ragione. Vi è stata, nel gruppo, la consapevolezza che lo spettacolo sarebbe andato bene, e per fortuna persino oltre le nostre aspettative, quando, provando e riprovando, ci si aiutava in modo vero e quando si riusciva a sorridere anche dei propri errori. 
È stata una serata di sincera spensieratezza; il pubblico ha manifestato grande ammirazione per la suddetta compagnia, la quale è riuscita a trasmettere il proprio entusiasmo e la propria voglia di divertirsi agli astanti. Un ringraziamento particolare a tutti gli attori, a quelli che vi hanno creduto fin dall’inizio in questa esperienza e con sincerità a quelli che vi hanno preso parte, senza sentirsi una riserva, in corso d’opera.

Mario Di Sario

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8 minuti della Prima