Il giuoco della Dama non ha più confini ed ha dello sbalorditivo: vedere un non vedente giocare a dama è davvero cosa indimenticabile e di straordinario, uno spettacolo fuori dal comune...

NON VEDENTI: IL CAMPIONE REGIONALE FRANCESCO DI SALVO SFIDA IL G-M° MICHELE BORGHETTI VICE CAMPIONE DEL MONDO.

Il giuoco della Dama non ha più confini ed ha dello sbalorditivo: vedere un “non vedente” giocare a dama è davvero cosa indimenticabile e di straordinario, uno spettacolo fuori dal comune.
Quando il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico di Puglia sig Giuseppe Pinto mi ha contattato la prima volta per andare ad arbitrare una giornata di gara tra “NON VEDENTI” presso la sede dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Taranto la cosa mi colse di sorpresa e mi fece sentire davvero importante.
Sapevo del giuoco alla cieca e delle performance del Nostro Grande Maestro di Dama e primatista mondiale Michele Borghetti, sapevo dei diversamente abili (M° Giovanni Catanzaro) che da anni e ad alti livelli militano tra gli affiliati della Nostra Federazione ma non avevo conoscenza di questa altra realtà. Tra lo stupore e l’incredulità mi misi a disposizione e per me fu l’inizio di un’altra grande avventura umana prima ancora che arbitrale.
Si era nella Primavera del 2010 e il Torneo di Dama come “Giornata Regionale della Dama” fu fissato per il 14 aprile, con inizio alle ore 9,00 a Taranto in via Duca degli Abruzzi 20.
More solito e come da Regolamento l’arbitro deve essere in sede con ragionevole anticipo rispetto all’ora fissata per l’inizio gara e… per questa speciale occasione e particolarissimo evento (la notte dormii davvero poco!) partii da casa (180 Km di distanza) alle prime luci dell’alba in compagnia del mio “piccolo Grande Re” Christian Durante: entrambi eravamo ansiosi di vedere all’opera questa nuova categoria di damisti.
La prima cosa che mi incuriosì fu la conformazione della damiera: fondo tutto bianco in plastica dura, caselle giocabili incave, pedine bianche lisce, pedine nere contornate da cerchio in rilievo e dame con caratteristiche identiche alle pedine ma più alte di spessore.
Dopo aver proceduto alla iscrizione dei 16 concorrenti e alla formazione del primo turno di giuoco ho potuto assistere in devoto silenzio alle fasi della prima partita tra la meraviglia, l’ammirazione e l’incredulità.
Analisi anche prolungata con entrambi le mani e con le dita per verificare la posizione di tutte le pedine in damiera e dopo lo spostamento della pedina ancora analisi al tatto da parte di entrambi i giocatori e così via fino alla fine della partita. Che emozione ragazzi!
Vedere per impostare una condotta di gara dopo le opportune, necessarie e a volte estenuanti micro e macro analisi è una relatività per i non vedenti, è al contrario importante memorizzare toccando le posizioni in cui si trovano le pedine per impostare le successive azioni di giuoco.
Ad oggi siamo alla Terza Giornata Regionale della Dama per i “ Non Vedenti” e nei giorni scorsi in occasione del 50° Campionato Regionale di Dama Italiana celebratosi a Bari perché fortemente e tenacemente voluto dal dr Gaetano Mazzilli che col suo galantomismo prima e con il suo mecenatismo dopo ha voluto riunire a Bari tutti i vecchi damisti, le giovani speranze di Puglia, le persone che contano e che danno lustro al mondo della Dama e non da ultimo una nutrita delegazione dei vertici dell’U I C I sez di Bari degnamente rappresentati da Giuseppe Pinto Responsabile Regionale del Comitato Italiano Paralimpico, dalla sua gentile consorte e dalla famiglia del neo campione Regionale U I C I Francesco Di Salvo frequentante la classe terza della Scuola Secondaria di 1° Grado.
In questo contesto di familiarità e di socializzazione tutto speso all’insegna del Fair Play il giovanissimo Francesco ha incrociato le armi col G M° Michele Borghetti che alla fine della prima partita ha avuto parole di ammirazione e sentimenti di stima e non di pietismo e si, i comportamenti e il modo di rapportarsi e di interagire con noialtri cosiddetti normovedenti non danno spazio a nessun pietismo. 
Il nostro Campione, da me sollecitato, dopo il terzo turno del Campionato Regionale ha assecondato il mio desiderio e dopo la fase del “bendaggio” da parte della mamma di Francesco signora Antonella, il G M° Borghetti ha sfidato da bendato il “non vedente” Francesco e che spettacolo nello spettacolo!
Poiché dicevo dello spirito e dell’autoironia dei non vedenti in genere, tra gli astanti il Presidente del C I P Regionale dopo aver rivolto parole di elogio per il Nostro Campione ha suggerito di non tener presente la norma che prevede il ritiro del non bendato qualora ci si fosse trovati con i 2 pezzi in meno e, in risposta, il Nostro Grande Campione, accondiscendendo, si è detto disponibile ad abbandonare qualora si fosse venuto a trovare con un solo pezzo in meno e a questo punto… risate a crepapelle: ci si stava giocando la partita alla pari: non vedente contro non vedente!
Il Gagliardetto della Nostra Federazione è in bella vista nella sede di Taranto ed io mi onoro di fregiarmi nei giorni di festa e per le grandi occasioni, non solo sportive, del distintivo del C.I.P. che mi è stato regalato dall’ottimo e ormai fraterno amico Giuseppe Pinto.

Vincenzo Travascio - Consigliere Federazione Italiana Dama