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Il secondo obiettivo: valorizzare i luoghi dello spirito sulle vie del turismo.

La comunità di Castronuovo di Sant’Andrea si candida a diventare meta di pellegrinaggio considerata la diffusa venerazione di Sant’Andrea Avellino in Italia e all’estero:

AVELLINO, BADOLATO (CZ), BARI, BAGNOLO CREMASCO (BS), BENEVENTO, BITONTO, CAPRI, CAPUA, COSENZA, FIDENZA (PR), FOLIGNO, GARDONE RIVIERA (BS), ISOLA DI SICILIA, LECCE, MESSINA, MILANO, MONASTERACE (RC), NAPOLI, NOLA (NA), PALERMO, PIACENZA, PIAZZA ARMERINA (EN), ROCCANOVA, SANT’ARCANGELO, SENISE, ISOLA DI SICILIA, SORRENTO, STIGLIANO, TURSI (anche della Diocesi), VICO EQUENSE.

Tra le iniziative che l’Amministrazione Comunale, insieme alla Parrocchia e alla Pro Loco, intende realizzare è quella di creare un flusso di fedeli, costante e duraturo, verso i luoghi del Santo.

Luoghi dove i visitatori più che la soddisfazione intima di fede, tentano di recuperare il senso dell’identità. La comunità di Castronuovo guarda al fenomeno del turismo religioso dove emergono ragioni e motivazioni che possono riassumersi nel desiderio di immersione nelle radici dello nostro passato e nelle sorgenti della nostra civiltà. Così si coniuga il turismo con la cultura, la cultura con il religioso, il religioso con il mercato, il mercato con i bisogni latenti o palesi dell’uomo, creando situazioni inedite: nuove nicchie di mercato, nuove attese nella domanda e nell’offerta, nuovi soggetti imprenditoriali, nuovi circuiti turistici, nuove manifestazioni di religiosità (Nuzzo - 2008). L’obiettivo è quello di attivare una congiuntura nella quale il movimento del turismo culturale e religioso gradualmente assume le finzioni di un “magnete” e genera iniziative come volano economico diventando vettore trainante della comunità. 

INTERVENTI DA REALIZZARE

IL MUSEO DEL SANTO

Doveroso. Improrogabile, i cittadini, i credenti, i pellegrini, gli studiosi ed in generale tutte le persone che si interessano del pensiero umano, non possono essere defraudati delle idee, del pensiero e delle opere di Sant’Andrea Avellino, un grande attore della Controriforma.

L’immensa opera epistolaria, gli “Avvenimenti per quelle persone che desiderano conformarsi alla vita di Cristo”, il “Trattato della Speranza e del Timore”, una “Esposizione del Pater noster”, le “Esposizioni sulle due prime parole della Salutazione Angelica”, le “Esposizioni sul Salve Regina”, le Esposizione sull’Epistola canonica di San Giacomo” ecc. rivelano, tramite testimonianza diretta, la richiesta di certezze nelle incertezze del ‘600 e spesso dalle sue opere si avverte una lettura chiarificatrice di quegli eventi.
Il Museo raccoglierà, per la prima volta, dopo secoli, attraverso la Chiesa parrocchiale, donatori privati e collezionisti, tutti i materiali relativi alla vita e alle opere di San'Andrea Avellino: dipinti, disegni, sculture, fotografie, documenti, lettere originali, immaginette votive, oggetti, reliquie, libri che mettano in luce l'intero percorso del Santo, in vita e dopo la sua ascesa al Cielo, non esclusa la devozione planetaria che lo circonda. Il Museo verrà ospitato nella chiesetta dedicata a San Filippo Neri di proprietà del Comune. L’edificio risalente al tardo ‘800 necessita di piccoli interventi di ristrutturazione, quali:

- spicconatura dell’intonaco interno;
- riparazione di lesioni con la tecnica del cuci-scuci;
- rifacimento dell’intonaco, pitturazione e levigatura del pavimento;
- recupero della facciata principale attraverso opere di restauro degli stucchi, incisioni e merlature.

L’intervento prevede l’acquisizione di arredi (vetrinetta d’esposizione, scaffalature, ecc.), di un videoproiettore, un computer per la consultazione e la proiezione della vita, le opere e le immagini (tele e sculture) raffiguranti il Santo sparse in molti Paesi europei.