Mamma mia che putiferio, ce l’hanno tutti col ministro Fornero, e ora che sembrava essersi placata la polemica ecco che ci si mette anche Bankitalia che in un articolo apparso su Repubblica.it smentisce - con l’ausilio di numeri - le ultime uscite del titolare del Ministero del Lavoro...

Mamma mia che putiferio, ce l’hanno tutti col ministro Fornero, e ora che sembrava essersi placata la polemica ecco che ci si mette anche Bankitalia che in un articolo apparso su Repubblica.it smentisce, con l’ausilio di numeri, l’opinione del ministro.(Leggi l'articolo) Ma non è tutto, il ministro, sembra abbia violato la legge sul lavoro.

La questione è molto semplice, per il ministro è stato un incidente di percorso. Capita a tutti parlare e disquisire su cose che non si conoscono pur di parlare e nascondere la magagna. Capita anche al ministro ora occuparsi di LAVORO e come tanta gente non è COMPETENTE , l’Italia va così...

Che ne sa la ministro del clientelismo, della bustarella, delle raccomandazioni, delle segnalazioni c’è un vocabolario in merito. Questo succede spesso al sud, anzi è una prassi consolidata, ora a quel che mi dicono qualche segnale c’è anche al centro nord. (magari il ministro potrà approfondire la questione: può darsi che siano giovani del sud che si stanno spostando a nord).

Chissà se la Fornero sa cosa siano le caste: da professore credo che sia molto preparata sulla cosa. Il significato moderno di casta oggi si può racchiudere così: aggregazione dove confluiscono i figli di..., i nipoti di..., i fratelli di..., i cognati di..., Sono sparse su tutto il territorio nazionale: dagli ospedali, ai tribunali, alle università ecc ecc ecc. 

In questo momento di crisi generale a me interessa che venga salvaguardata l’incolumità fisica e morale di chi si alza la mattina presto o va a letto tardi per lavorare, per chi in una traversa di piazza … salva la vita a una signora con un massaggio cardiaco e dice "sono un medico", aveva appena finito di lavorare in un locale notturno! 

Voglio che sia rispettata l’intelligenza di chi va su e giù per l’Italia per un contratto a progetto fasullo nelle migliori delle ipotesi e chi va a sostener colloqui per sentirsi dire "le faremo sapere", "inseriremo il suo CV nel nostro database". 

Mi interessano che vengano tutelati quei padri di famiglia che si vedono buttati fuori dal posto di lavoro. Credo che ci voglia anche un po’ di rispetto per una Costituzione che resiste, dove l’Italia è fondata sul lavoro, lo stesso che i nostri ministri non riescono a garantire. Queste sono le magagne. 

Paradossalmente credo che ben venga gente schizzinosa, gente che lotta per poter fare quello che è nelle proprie capacità e competenze: se così fosse più di qualcosa in questa Italia malata funzionerebbe. Più che aggiustare il tiro o riscaldare minestre, spero che il ministro risolvi il problemi contrattuali di oltre 200 persone che lavorano presso l’Isfol con contratti "cocopro". Per i dettagli rimando al seguente link cosicché ognuno possa trarre le proprie conclusioni: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/la-fornero-tiene-falsi-cocopro/2194637.

Ministro, io non ce l’ho con lei, forse è la materia LAVORO un po’ troppo complicata...

Maria Antonietta Galasso