Pareva che il momento non arrivasse mai... pareva che le profezie dei Maya, esperti conoscitori della meccanica celeste, fossero soltanto fandonie... pareva che i riferimenti dell’Apocalisse, il libro che preannuncia, purtroppo, solamente sciagure, dovessero essere presi in senso metaforico...

Pareva che il momento non arrivasse mai; pareva che le profezie dei Maya, esperti conoscitori della meccanica celeste, fossero soltanto fandonie; pareva che i riferimenti dell’Apocalisse, il libro che preannuncia, purtroppo, solamente sciagure, dovessero essere presi in senso metaforico; invece no. È tutto vero. Il tempo è oramai scaduto, o meglio scadrà il 21/12/2012 alle ore 17:13.
Il passo 13,17 del Vangelo di Matteo è chiaro: "In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l'udirono!"; è evidente che si potrebbe dire con faciloneria che occorre sapere interpretare il linguaggio dei Sacri Testi; allora io chiedo con assoluta umiltà: che motivo avevano i Maya, potenti colonizzatori dello spazio empireo, a ricordarci della suddetta data?
Io ritengo, senza essere accusato di procurato allarme, di essere un semplice interprete delle conoscenze dei libri, dei tanti libri che preannunciano la fine di questo mondo e dell’imminente palingenesi. Se c’è qualcuno che sostiene che siano tutte "cavolate mediatiche", a costui chiedo di sapere che cosa vogliano significare queste espressioni che spesso ritornano nei testi profetici "il cielo e la terra saranno una cosa sola", "i pesci del mare cammineranno", "il sole conoscerà la notte e le sue stelle", "gli alberi daranno vita alle nuove creature" e potrei continuare fino al 21/12/2012. 
Tutti si chiedono se, in questa data, si manifesterà la potenza del Signore; arriverà un energico meteorite; ci sarà un improvviso ed inatteso, per gli scienziati, surriscaldamento del nucleo terrestre; ci sarà la tanto agognata invasione aliena con portentosi mezzi bellici pronta ad invadere un pianeta estinto; forse verranno i cavalieri dell’Apocalisse, o la Terra sarà arsa dalle lingue di fuoco di biblica memoria; comunque sia, noi non lo sapremo. Chiedo, nonostante queste maledette e dolorose profezie, aiuto a chi può dare un contributo di idee affinché nessuno soccomba in quella fatidica ora. Mi duole constatare come nelle alte gerarchie politiche ed ecclesiastiche non si affronti questo che io definisco l’ultimo dei problemi.
Giustamente qualcuno potrebbe dire: "quello che stai scrivendo chi lo potrà leggere dopo il 21/12/2012 ? "; candidamente potrei rispondere a questo bizzarro "provocatore" che l’Onnipotente mi ha investito di questa missione, ma non sarebbe del tutto vero; ho avuto, invece, un incarico attraverso manifestazioni oniriche che annunciavano cieli nuovi e terre nuove, la rinascita dell’Eden, etc.; soltanto se i conti non tornano, attribuendo quindi alla matematica il valore di un’opinione, e soltanto se non si vuole dare una cieca ed assoluta importanza ai sogni, nulla di quanto è stato detto sopra avverrà. Non so cosa voglia dire, non conoscendo che l’inglese scolastico, l’espressione "I want to believe", ma, vedendola spesso dietro le spalle di coloro che hanno prova evidente della presenza di Ufo, penso che sia veritiera e di conseguenza la faccio mia in questa occasione.

Mario Di Sario