Nonostante da qualche anno c’è un disinnamoramento verso il Progetto Dama all'interno del P.O.F. e i ragazzi non hanno la possibilità di essere seguiti a Scuola i successi e le soddisfazioni per i nostri ragazzi arrivano puntuali comunque...

Anche quest’anno la Federazione Italiana Dama con sede a Roma in via del Foro Italico, dal 16 al 19 maggio mese andante ha organizzato la XXV Finale Nazionale dei Giochi Sportivi Giovanili 2013. Alla manifestazione hanno partecipato 12 Regioni d’Italia con un totale di 240 alunni provenienti da Scuole che, per il corrente anno scolastico, hanno adottato il "Progetto Dama a Scuola".

Alla manifestazione sono state ammesse di diritto e a titolo gratuito le squadre composte da tre damisti che nel corso del corrente anno scolastico hanno partecipato alle fasi di Istituto, alle fasi Provinciali, alle fasi Regionali e che, da ultimo, hanno superato le Fasi Interregionali, propedeutiche alla ammissione alla Finale Nazionale.

La Finale Nazionale si è svolta presso i locali della Fraterna Domus ubicata nel territorio di Sacrofano, ridente cittadina a Nord di Roma. Il tutto si è svolto in un clima festoso e di grande spensieratezza: molti sono stati i genitori che hanno accompagnato i loro figli e che, de visu, hanno potuto constatare ed apprezzare la valenza agonistica, la grande validità sociale e pedagogica dell’iniziativa. Il tutto, nella tre giorni Sacrofanese, si è svolto all’insegna del Fair Play stile di gioco che è proprio dei giochi della Mente. Gli incontri sono stati diretti da Arbitri Federali e da Direttori di Gara che, sempre super partes e all’insegna della imparzialità hanno omologato i risultati ed hanno assegnato i Titoli di Campioni Italiani GSG di Dama Italiana (a 64 caselle) e di Dama Internazionale (a 100 caselle). Alla manifestazione, e per la prima volta nella storia dei giochi Sportivi Studenteschi è stata ammessa una squadra di ragazzi cat Allievi "Non Vedenti" provenienti dalla Regione Puglia e che, tra lo stupore e la meraviglia di tutti, ha conquistato il terzo gradino del podio.

Dopo la full immersion damistica rendicontiamo, anche se in piccolissima parte, su quanto si è consumato presso la Struttura della Fraterna Domus. E’ da un decennio che i Magnifici Ragazzi di Castronuovo hanno rappresentato la BASILICATA in più parti d’Italia e sempre posizionandosi sul gradino più alto del Podio.


I Nostri Ragazzi tante, tantissime volte hanno innalzato al cielo i trofei conquistati a suon di pedine e dame tra lo stupore, la meraviglia dei numerosi supporters al seguito e dei damisti d’Italia. I nostri Magnifici ragazzi erano in ogni dove gli avversari da battere e sempre quante ne abbiamo date pur nel rispetto delle regole e del valore degli avversari di turno.
Sempre e in tanti mi chiedevano e ancora nei giorni scorsi mi hanno chiesto quale è il segreto della nostra forza damistica e, diciamolo pure, della nostra a volte ineguagliabile bravura. I nostri piccoli atleti hanno sempre avuto l’ardire di mirare alto e di migliorare la tecnica e la grande e sana ambizione di dimostrare a sè stessi e agli altri che Castronuovo è per davvero il paese della Dama e dell’Accademia del Gioco della Mente.

Strada ne è stata percorsa davvero tanta e le nostre gite damistiche, extra moenia, hanno sempre lasciato il segno e sapeste quante volte il nostro cuore all’unisono con quello dei Nostri Magnifici Atleti, protagonisti di cento battaglie, è andato in incontrollabili e paurose fibrillazioni e quante volte, tantissime volte, i nostri occhi si sono inondati di lacrime di gioia quando i Nostri Ragazzi, i Nostri piccoli-Grandi Campioni innalzavano al cielo i loro trofei e felici, al canto dell’Inno di Mameli, vi si rispecchiavano.

I protagonisti di questo miracolo damistico-sportivo sono stati i ragazzi delle Scuole Elementari e delle Scuole Medie dove per anni è stato adottato e portato avanti il Progetto Dama a Scuola.

Da qualche anno a questa parte, mi duole dirlo, c’è stato un disinnamoramento… il Progetto Dama non entra a far parte del P.O.F. e i ragazzi non hanno la possibilità di essere seguiti a Scuola. La frequentazione sporadica della Sezione di Dama non è bastevole per essere al top della forma e quindi ben figurare nei tornei nazionali. Non so darmi plausibili spiegazioni e stento a credere che la Scuola (mi riferisco alla nostra Scuola Media) con i suoi insegnanti possa operare "ostracismi" penalizzanti per i ragazzi che amano il giuoco della Dama Italiana e della Dama Internazionale.

Ben inteso, non devo trovare infantili scuse per giustificare i due secondi posti e un "onorevolissimo" quarto posto a Dama Internazionale di Martina Durante, Conte Marilina e Andrea Arleo che in prima damiera ha incontrato i più forti giocatori d’Italia. Un altro quarto posto ha premiato gli Allievi di Dama Internazionale dell’Omnicomprensivo 16 Agosto 1860 di Corleto Perticara (PZ), encomiabile ed esemplare l’impegno e la classe di Egidio Calandriello, Vito Iula e Rocco Montano.
Aggiungo anche che al secondo posto i ragazzi della Dama Internazionale cat Minicadetti, Arleo Andrea, Di Sario Agostino e Arbia Mario hanno totalizzato 41 punti individuali a fronte dei 40 punti della squadra prima classificata.

Sono fortemente convinto che i risultati conseguiti non ci impediranno di poter scrivere ancora pagine esaltanti per il damismo di Basilicata e non solo. Se Mattia Pesce è risultato essere il MIGLIOR GIOCATORE d’ITALIA, significa che ha vinto contro tutti gli avversari d’Italia ammessi a partecipare alla XXV Finale Nazionale Giochi Sportivi Giovanili, ha incontrato anche il pari damiera che è salito sul primo podio (questo deve essere chiaro per tutti).

Ritornando alla nostra Scuola Media, lo voglio ribadire a chiare lettere, mi auguro che gli atteggiamenti fin qui tenuti non devono mettere in dubbio la validità educativa, sociale e culturale del giuoco della Dama.

La chiave di lettura del 4° posto dei ragazzi della nostra Scuola Media, Arleo Andrea, Durante Martina e Conte Marilina sta nel fatto che questi alunni non hanno di fatto potuto esercitare con continuità il diritto a praticare lo sport, per certi versi e a buona ragione, preferito. Ricordo vuoi a me stesso vuoi agli altri che il gioco della Dama è gioco logico-matematico e non solo, sarebbe troppo riduttivo, è un gioco che sviluppa e potenzia la riflessione, la micro e macro analisi, la concentrazione, potenzia la creatività, l’autocontrollo, il rispetto delle regole, il controllo dello stress, la socialità, la relazionalità, l’accettazione della sconfitta, la gestione dell’errore in stress agonistico e, in quanto elemento di socializzazione contribuisce a dirottare l’aggressività e il bullismo verso un sano agonismo e, non da ultimo, contribuisce al miglioramento di abilità di studio trasversali a tutte le altre discipline scolastiche.

Alla luce di quanto sopra e non solo mi sembra davvero un controsenso non leggere nel P O F annuale della nostra Scuola Media l’adozione del Progetto Dama a Scuola. Il gioco della Dama in quanto tale, alle professoresse di Castronuovo, può anche non piacere ma è pur vero ed è risaputo che il sottoscritto si è sempre detto disponibile ad assicurare supporto tecnico, cartaceo e professionale A GRATIS!!!!! Ed allora mi chiedo e chiedo: perché questa chiusura? Perché questo "ostracismo"? Perchè questa immotivata preclusione? Perché non assecondare i desideri dei ragazzi che ancora amano il gioco della Dama e che, non voglio spiegarne le ragioni, riescono così bene in questo sport?

Non da ultimo un sentito e rimarcato grazie ai MIEI RAGAZZI (Christian, Martina, Andrea, Marilina, Paolo, Mattia, Mario, Agostino, Vincenzo) che ancora una volta si sono battuti al massimo delle loro possibilità. Sono sicuro che tutti loro trarranno benefici damistici dall’esperienza "sacrofanese" perché colà hanno vissuto momenti di gioia ed hanno contribuito a portare alto il nome di Castronuovo e della Basilicata.

Non aver fatto incetta di titoli come nel recente passato non deve mortificare nessuno. Ragazzi se ancora lo vorrete noi che amiamo il gioco della Dama ci spenderemo ancora per voi, quando dico "Noi" mi riferisco anche e soprattutto ai vostri stupendi genitori che hanno investito e investiranno in termini di tempo e in termini onerosi per la vostra crescita culturale e sportiva.

Vincenzo Travascio - Delegato Regionale Federazione Italiana Dama