Il Livornese, e Castronovese Michele Borghetti sul tetto del Mondo Damistico... abbatte - al secondo tentativo - il Pluricampione del Mondo di dama inglese Alex Moiseyev... 

Andando a ritroso col cuore e con la mente ritrovo e riscopro un sogno nel cassetto che di certo non era soltanto mio: era anche dei ragazzi di Basilicata e che oggi i tanti damisti d'Italia faranno proprio.
Vedere sul tetto del Mondo un vero amico, l'amico di tutti che nel passato e nel recentissimo passato ha inanellato un'infinità di successi, di titoli davvero esaltanti diventa magica, inspiegabile "lievitazione" e diventa difficile continuare ad avere piedi plumbei e restar coi piedi per terra.
Oggi 6 luglio A D MMXIII, il sole allo Zenit, Michele, per gli amici e per i più MIKI, si supera e "ABBATTE" Moiseyev. 
Pur nella sconfitta portiamo grande rispetto ed ammirazione per il plurimondiale campione di Dama Inglese, per l'uomo che venne dal freddo gelido della Steppa e che, in seguito, per sua scelta, fu naturalizzato cittadino americano.
Ironia della sorte di fronte alla damiera si sono affrontati due pluricampioni: Moiseyev con doppia nazionalità (Russo-Americana), Borghetti con doppia cittadinanza (Livornese-Castronovese) Ricordo qui che a Michele Borghetti, a Castronuovo di Sant'Andrea (Potenza), è stata conferita la cittadinanza onoraria il 23 luglio del 2011.
Il primo Match disputato tra i Nostri a Cleveland ci aveva fatto intravedere e scoprire alcuni lati deboli che sarebbero potuti risultare favorevoli a Borghetti.
Tuttavia l'avventura e la conquista del Titolo Iridato sembrava davvero cosa difficile. Se a queste iniziali perplessità aggiungi una sconfitta alla prima partita ti accorgi che l'impresa è davvero immane e ciclopica.
Solo un Grande Campione può reagire e provare a rialzarsi e, audite... audite, tra lo stupore di tutti Miki si rialza dalla polvere e poi… eccolo "ad sidera"!
Ed è qui che vien fuori e si staglia chiara, si illumina di immenso la Figura del Campione che di lì a poco riparte, stringe i denti, rincorre, pareggia e, con serenità d'animo finalmente supera l'altrettanto Grande Campione e si appresta a scrivere un'altra esaltante impareggiabile pagina di storia damistica mondiale da consegnare ai posteri per futura lettura e meditazione.
Ed è stata questa certezza e questa convinzione che ci ha tenuti incollati al PC per seguire la sfida del secolo contro un mostro di bravura.
La ripresa del Match in diretta, le ansie e le paure delle persone care, degli amici potevano giocare a favore dell'avversario. Io e i molti amici di Basilicata non abbiamo perso la speranza, ce la fa, ce la farà, può farcela... è stato il nostro silenzioso passaparola e sono le cose in cui abbiamo creduto da convinti e irriducibili ULTRAS!
Ed è con questi sentimenti e con questa speranza che abbiamo seguito in diretta le alterne fasi dell'incontro. In tanti, in tantissimi hanno tifato per Miki e, me lo si consenta, il nostro "tifare" assumeva per i non addetti ai lavori significati a dir poco incomprensibili.
Noi, i ragazzi e i damisti di Basilicata abbiamo avuto, forse, un ruolo determinante per la Rinascita damistica di un Grande Campione quale Miki era stato, era, è e sarà. 
Noi, quelli della Dama, è pur vero... insieme ad altri abbiamo sofferto per Miki, ci siamo spesi per Miki con alta intensità e grande amore e, perchè amavamo ed amiamo Miki, abbiamo saputo e voluto dare grande affetto ad un Campione in difetto di ossigeno che anni or sono risultava essere fiaccato nello spirito, nella mente, nella determinazione e nello stile di vita.
Oggi, VIVADDIO, ammiriamo in maniera incommensurabile un Campione ritrovato e mai perduto!
Da damisti e da castronovesi gioiamo per la meritata e sofferta conquista del Titolo di CAMPIONE DEL MONDO.
Il Gran Maestro di Dama Michele Borghetti entra nella STORIA e nella LEGGENDA a pieno titolo e in maniera assordante.
Domani qui da noi nel tardo pomeriggio nella Sala Consiliare, in occasione del Bilancio di Previsione si parlerà anche di Miki e i castronovesi, con a capo il Sindaco Berardone, brinderanno alla conquista del Titolo Iridato.
Mai un Livornese così in alto! Mai un Castronovese così in alto! Mai un Italiano così in alto!
Ed è così che i Fan di Michele Borghetti potranno continuare a cibarsi di altri sogni, continueranno ad incrociare le armi in disfide all'ultima pedina cercando di emulare, seppur in maniera maldestra ed in minima parte le GESTA di un Grande Damista, di un vero sportivo che suscita sempre grande ammirazione perchè sempre imprevedibile , estroverso, fantasioso e capace di superarsi "in annis" capace di soffrire e di far soffrire e alla fine capace di scrivere pagine irripetibili per il damismo italiano e per il damismo mondiale.
Detronizzare Moiseyev non è stata cosa facile, in tanti e per anni ci hanno provato ed è stato solo oggi 6 luglio A D MMXIII che uno sportivo, un Grande Campione dalla doppia cittadinanza riesce nell'impresa che a tanti sembrava impossibile. W Borghetti!

Vincenzo Travascio - Delegato Regionale di Basilicata