I TORNEO DI DAMA A CASTRONUOVO DI SANT’ANDREA

Domenica 8 novembre la giornata inizia di primissima mattina con la celebrazione della Santa Messa nella Cappella di famiglia. Un rito che si ripete invariabilmente da molti decenni nel rispetto della fede religiosa.

Ci avviamo quindi per disputare il “I TORNEO DI DAMA A CASTRONUOVO DI SANT’ANDREA” un piccolo e grazioso paese in altura, di mille e seicento abitanti, in Lucania.

Seduto accanto a me è Don Vincenzo, che dopo alcune erudite citazioni in latino mi ricorda che novembre è il mese dei defunti e come scriveva metaforicamente il Pascoli è “La fredda estate dei morti”.

Attraversiamo un paesaggio dai riflessi ancora autunnali percorrendo una stretta e tortuosa strada interpoderale mentre un accecante sole negli occhi sembra quasi volerci respingere. Nel centro di Castronuovo siamo nell’accogliente piazza-terrazza che si affaccia sulla sottostante vallata sommersa in una immensità di verde.

Scopriamo e osserviamo attentamente su di una parete un murales in ferro battuto a firma di Mino Maccari. In alto vi è raffigurato lo stemma di Castronuovo.Al di sotto vi è un volo di rondini che sorvola uno schizzo di un agglomerato di case, Castronuovo per l’appunto. In basso e ai lati sono riprodotte con i tratti ironici proprio dell’arte di Maccari due figure di villici. Uomo e Donna. Lui raccolto nella persona guarda intensamente lei e vorrebbe avvicinarsi. Lei con la sua attraenza pare incoraggiare quello sguardo. L’eterno femminino! L’insieme è di piacevole fattura e ci si domanda come mai Maccari è arrivato quassù: Il perché di questa sua scelta, lui artista di chiara fama.

La gara. Un successo di partecipazione. Ben 42 concorrenti. Castronuovo ha risposto all’appello e anche i paesi limitrofi. Si inizia. E tutto scorre regolarmente. Quando improvvisa e vivace arriva la contestazione. Al gruppo degli esordienti, quello più numeroso, non è piaciuta una certa decisione della Direzione di gara. E’ quasi una sommossa popolare, la rivolta dei poveri, oserei dire.

E’ capeggiata proprio da Don Vincenzo, che agitando la fluente barba bianca vorrebbe imporre la sua autorità sacerdotale. Minaccia il ritiro, vorrebbe la sospensione della competizione, invoca la ripetizione dei turni già giocati. Molte le proposte, tutte controverse e inconciliabili. La discussione continua senza sosta. Alla fine prevale il buon senso. La gara riprende. La Direzione di gara pur di salvare la situazione resasi così incandescente ha accettato una formula compromissoria.

A dire il vero questa contestazione, anche se sotto certi versi antipatica e riprovevole, a me personalmente non è stata sgradita. Segno è che la Dama portata in un ambiente del tutto nuovo ha suscitato subito interesse ed entusiasmo tanto da spingere qualcuno ad andare oltre. E’ una ottima premessa per andare oltre. E’ un’ottima premessa per uno sviluppo futuro.

Cosa dire dell’ospitalità. Siamo stati ricevuti con la più grande amabilità e spontaneità. Meglio non avrebbe potuto. Nell’intervallo, all’ora di pranzo tra le altre cose buone ha primeggiato una gustosissima pasta e fagioli, preparata secondo i dettami di una vecchia ricetta contadina che resiste nel tempo, malgrado l’affanno della vita odierna tenda a fare cadere nell’oblio tutto ciò che è di tradizionale.

Piccoli disguidi non hanno oscurato un giorno lieto trascorso in tutta semplicità circondati da tanti volti nuovi.

C’era anche lo Zio Andrea, gentile e convinto promotore e sponsor della dama, uscito per l’occasione in permesso breve dall’Ospedale per essere ad ogni costo presente. Grazie agli amici di San Donaci, ospiti graditi, che da poco hanno superato una crisi all’interno del loro circolo. A Castronuovo sono venuti numerosi dimostrandosi uniti e compatti. Mancava forse il loro Fiduciario Provinciale dimissionario. Ma caro Salvatore dove eri domenica? Ti aspettavamo.

Alla premiazione resasi più suggestiva perché alla luce di una fotoelettrica per un imprevisto black out si è parlato della Federazione Italiana Dama. Piace la sigla F.I.D. E soprattutto si è avuta l’assicurazione da parte del Sindaco, prof. Vincenzo Travascio, che a Castronuovo sorgerà quanto prima un Circolo damistico. Parola di Sindaco!

Ne siamo oltremodo convinti , soddisfatti e confermiamo il nostro impegno di ritornare in Lucania presto, molto presto per altre appassionanti sfide.

E ora un po’ di classifica  

Tesserati Giovanni Occhineri

p. 7

  Paolo Miccoli p. 6
  Vincenzo Brogna p. 5

  

Ragazzi Antonio Pesce e Luigi Sergio p. 10,42
  Stefano Marino p. 10,40
  Francesco Di Sirio

       p. 8

  Seguono 8 concorrenti  

  

Esordienti Francesco Di Pierro p. 11
  Giovanni Ciancia p. 10
  Giovanni Appella p. 8,43
  Antonio Di Ciancia p. 8,42
  Andrea Di Ciancia p. 8,41
  Vincenzo Marranghino p. 8,40
  Lorenzo Balzano p. 8,37
  Seguono 16 concorrenti  

 Da “DAMASPORT” Dicembre 1998 di “Gaetano Mazzilli”