POLICORO (MT) 27 – 28 Novembre 2004 1° CAMPIONATO ITALIANO FEMMINILE

Per la nostra Federazione erano ottanta… ma, ahimé! per me e per noi damisti di Basilicata era la prima volta e… "quanto a dir qual era è cosa dura!"

 

Quanta ansia e quante paure aleggiavano su di Noi in questo autunno:questi campionati disputatisi a Policoro (MT) il 27 e 28 mese decorso andavano ad aggiungersi al 41° Campionato Italiano cat. Regionali svoltosi ad ottobre a Senise (PZ). Faceva paura e..anche oggi, a sipario abbassato, rabbrividisco e la pelle continua ad accapponarsi. Non avrei mai immaginato di riscoprire de visu la serietà agonistica dei Nostri damisti e di avere quindi ulteriore conferma di tanta professionalità, tanta onestà, tanta moralità e controllati atteggiamenti anche in forte stress agonistico.

La variegata carovana dei damisti che in lungo e in largo, con o senza familiari al seguito, insegue sogni di gloria, corone di alloro, medaglie, coppe, trofei, consolidamenti e ascensioni in classifica Elo che non sempre è panacea dei damisti anzi, ora più che mai, è febbre di westiana memoria.

Ma io sono anche fortemente convinto che il tutto avviene e si ripete col piacere di tutti perché si è spinti dal bisogno di confrontarsi, di mettersi in discussione agonistica, perché c’é il bisogno di rivedersi, di riabbracciarsi e di ricomporre “allegre brigate” intorno  alla damiera, perché c’è il bisogno di rigenerarsi e di rinnovare ataviche sfide condotte sempre all’ultima mossa ed all’ultima pedina in sacrificio, c’è il bisogno di rivedere schemi ora perdenti ora efficaci e vincenti,  c’è  il bisogno di stringersi la mano, di ridarsi il leale buon gioco di inizio partita, c’è il bisogno di scaricare l’adrenalina accumulata nelle  parossistiche solitarie analisi  cento e più volte provate e riprovate in interminabili notti in… Dama in notti  a volte insonni  nel ricaricare e reimpostare la damiera ora amica ora  inesorabilmente indecifrabile e, perché no... rincorrere, imbattersi  ed impazzire per la Bolzanina di turno di Mazzilliana  memoria.

Le quattro Gare Nazionali che sono state proposte ed accettate, ha visto la Nostra Ottantenne Federazione fortemente impegnata: grandissimo, encomiabile il lavoro svolto con altissima professionalità dal Nostro Segretario Generale dr. Rossella NOCCO, da Teodorino BRANCALEONE, dai componenti le varie Commissioni tecniche ed organizzatrici, dagli amici della Dama sempre vicini e mai lontani che, dalle Alpi all’estremo lembo dello Stivale vivono anche in funzione del damismo e per la diffusione di questo Sport del Cervello che fu dei Greci, che fu degli Egizi, che fu dei Romani e che è e sarà Nostro, che ha le sue origini nell’arcano e che si perdono nella notte dei tempi.

La cosa che ci impensieriva è stata la preparazione del 1° Campionato Italiano Femminile: era ed è realmente stata la Nostra Grande Scommessa. Il pragmatico ed instancabile dr Mazzilli all’inizio sembrava essere il più scettico di tutti. Il Grande Miki Borghetti, il Mostro della dama italiana, non immaginava che potesse partecipare ai nostri campionati un così rilevante numero di agguerrite damiste e pensava di sfigurare con Sara Danese che aveva dato il suo assenso a partecipare a questa prima manifestazione damistica Lucana riservata solo al gentil sesso.

Mancava un frammento al puzzle: bisognava trovare una Struttura ricettiva idonea ad accogliere quanti avrebbero partecipato al Grande Evento in Terra di Basilicata: fu il Nostro Consigliere Federale Dr Mazzilli Gaetano ad avere i primi abboccamenti con la gentile direttrice della Nuovissima e Lussuosissima struttura a Quattro Stelle “OROHOTEL” ubicata in incantevole sito lungo il Viale che porta a Policoro Lido.

Dopo aver contattato i nostri amici politici Regionali e Provinciali della Regione Basilicata e dopo aver avuto fattivi incontri con l’ottimo Assessore alla Cultura Sport e Turismo della Città di Policoro dr. Tommaso SIEPE, col Presidente del Consiglio Regionale di Basilicata Dr Vito De Filippo, col Consigliere Regionale Avv. Antonio Di Sanza e dopo aver avuto la reale promessa di sponsorizzazione della Città di Policoro, della Cassa Rurale ed Artigiana Castellana Grotte, della Direzione dell’Orohotel , delle Amministrazioni Provinciali di Potenza e di Matera potemmo finalmente gridare a squarciagola “Alea Iacta Est”.

La incontaminata Costa Jonica, la Magna Grecia, l’antica Siris, l’Orohotel potevano essere considerate concretamente la degna e giusta cornice per ospitare la “Nostra Carovana”.

Solo a questo punto si è avuto la possibilità di essere immersi nel Mistero dei cieli e delle notti stellate del Metapontino: sono state le nostre, notti magiche, caratterizzate da folate di vento in policromia di colori autunnali, in sfavillio di luci proiettate in piscina adiacente alle sale allestite per le grandi disfide nazionali consumatesi in atmosfere fiabesche ed indimenticabili.

Con questi presupposti e con queste certezze, è stato facile per me e per i damisti di Basilicata,“reclutare” affascinanti e misteriose damiste che, anche senza danza del ventre, hanno saputo spendere la loro immagine sportiva e la loro figura di atlete neofite ma comunque pronte a giocarsi le partite fino all’ultima mossa.

Le magnifiche, le superbe, le effervescenti diciannove atlete iscrittesi al Campionato, hanno dato vita ad un campionato che passerà agli Annali della Storia del damismo italiano femminile: la bravissima e già campionessa della dama internazionale sig.na Sara DANESE è stata la indiscussa protagonista anche contro le due campionesse italiane del gioco Dama Marialisa APPELLA e Anna ARLEO che avevano fatto registrare il primo posto ai Giochi Sportivi Studenteschi disputatisi a Spoleto dal 3 al 4 settembre 2003.

La campionessa Sara Danese al termine dell’incontro contro la Calabra, Michela ANNUNZIATA (4° classificata) e la piccola Castronovese Morgana ARLEO (di anni otto, 5° classificata) ha avuto parole di incoraggiamento per la condotta agonistica fatta registrare dalle stupende ed agguerrite ragazze del Circolo damistico di Lagonegro (PZ) e dalle atlete menzionate e da tutte le altre sue avversarie di turno e tra queste l’altra Castronovese Laura CENERI.

Per tutte le concorrenti, che non cito per ragioni di spazio , la partecipazione al 1° Campionato Italiano è stato come ascendere alte ed innevate vette , toccare il cielo con le mani e provare il brivido della apertura della prima mossa contro Michele Borghetti , della misurazione del tempo di riflessione , della scansione dei secondi al momento della conta delle mosse lampo....

Vincenzo Travascio