In agosto è un classico il "Castello", punto di incontro, di dibattiti, di nostalgie e di rimpianto; la fine delle ferie come ogni anno interromperà momentaneamente il sogno "in bianco e nero"...

Al “Castello”, nelle sere di agosto,
l’aria di casa ridà fiato alle membra
di quanti tornano ogn’anno
per tener desto il ricordo dell’infanzia,
per quietare la nostalgia,
per riaccendere i sogni cromatici
ai quali furono strappati dal “treno del sud” che li portò lontano.
Ognuno ha una favola vera da raccontare,
un rimpianto da partecipare
un desiderio, muto, da esprimere ad ogni stella cadente.
A volte il viso è velato dalla tristezza per aver trovato un amico in meno.
Pochi giorni,
poi si rimetteranno in valigia i ricordi e le favole, i desideri e i rimpianti
e le albe livide delle città industriali
torneranno ad interrompere sogni in bianco e nero.