Una grande gioia pervade la Comunità di Castronuovo di Sant’Andrea, per aver avuto in dono dai Teatini la lanterna del Santo.

Questo dono del Signore è il risultato di una storia di amicizia e di fratellanza nel nome del Santo Teatino. Tutto è iniziato, anni fa, quando l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria della Neve e la Proloco

 

LANTERNA DI SANT’ANDREA AVELLINO

per la festa di maggio 2014

una reliquia del Santo per la prima volta a Castronuovo  

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Una grande gioia pervade la Comunità di Castronuovo di Sant’Andrea, per aver avuto in dono dai Teatini la lanterna del Santo.

Questo dono del Signore è il risultato di una storia di amicizia e di fratellanza nel nome del Santo Teatino. Tutto è iniziato, anni fa, quando l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria della Neve e la Proloco, ha chiesto un incontro, a Roma, al Preposito Generale dei C.R. Teatini Rev.mo P. Valentin ARTEAGA ed al Preposito Provinciale dei C.R.Teatini in Italia P. Carmine MAZZA, per illustrare loro le nuove iniziative  avviate, riguardanti Sant’Andrea Avellino, nel paese nativo del Santo:

-la realizzazione di un portone in bronzo collocato all’ingresso della Cappella di Sant’Andrea;

- la sistemazione della Chiesetta di S. Filippo per la realizzazione di un “Museo della vita e delle opere di Sant’Andrea Avellino”;

In relazione al succitato Museo, per meglio divulgare e far conoscere alle future generazioni il pensiero, le opere e l’insegnamento del grande Santo Lucano, è stato chiesto  all’Ordine dei C. R. Teatini, in comodato d’uso, alcuni tra gli oggetti appartenuti al Santo. 

Il grande giorno, 03/05/2014, è arrivato! Il sabato precedente la prima domenica di maggio, in occasione del pellegrinaggio, organizzato dalla Proloco, per la partecipazione alla processione dei compatroni di Napoli, una delegazione castronovese, dopo aver visitato nella Basilica di San Paolo Maggiore i luoghi dove  Sant’Andrea è vissuto, e dopo aver pregato sulle sue spoglie, è stata ricevuta da P. Carmine MAZZA.  Grazie alla sua grande generosità, disponibilità e sensibilità,  alla presenza di Padre Luis Rodriquez, Parroco di Castronuovo di Sant’Andrea, del Sindaco Sandro Berardone,   del vice-sindaco  Romeo Graziano, del Presidente della Proloco Pierino Ruberto, dell’Ing. Nicola Arbia, curatore del sito www.santandreaavellino.it, del presidente della Congrega dedicata al Santo Claudio Lopez e di alcuni soci, è stato formalmente redatto l’atto di comodato  a favore della Parrocchia S. Maria della Neve, nella persona del Parroco Padre Luis Rodriquez. Il quale, dopo aver controfirmato l’atto, ha ricevuto la “Lanterna di Sant’Andrea Avellino”, una preziosa reliquiada portare e da custodire a Castronuovo.

Sant’Andrea non è stato solo uomo di Dio, ma anche uno studioso, un teologo, uno scrittore. Tanti sono, infatti, gli scritti a noi pervenuti (Postille, Esposizioni, Trattati, Soliloqui, ecc.); oltre ai predetti, ci ha fatto dono di un altro tesoro del suo spirito, frutto anch’esso della sua ansia apostolica: l’Epistolario. L’opera, editata nel 1731-1732 in due volumi, raccoglie ben 1003 lettere autografe, delle circa tremila che il Santo ha scritto ai suoi figli spirituali (la prima è stata scritta nel 1564, l’ultima riporta la data del 16 maggio 1608, cinque mesi prima di morire). Sant’Andrea Avellino è stato, certamente, un apostolo della penna. Le migliaia di pagine, scritte dal nostro Santo, sono state scritte soprattutto di notte al lume tenue della lanterna, che noi oggi abbiamo la possibilità, ma soprattutto il privilegio, di ammirare e di venerare.

La nostra supposizione che Sant’Andrea abbia scritto, tanto, di notte  è confermata nelle varie biografie del Santo, le quali riportano una caritatevole osservazione del Marinoni: “un giorno il suo superiore e confratello p. G. Marinoni rivolgendosi al suo discepolo diceva: “Voi dormite poco! A notte inoltrata vedo trasparenze di luce filtrare dalle fessure della vostra porta”, e p. Andrea in risposta: “Se voi dormiste come vedreste luce nella mia stanza?! Anche voi vegliate Padre!”

Testimonianze di due uomini già Santi in vita, P. Giovanni vegliava in preghiera ed in contemplazione, P. Andrea pregava e scriveva.

 

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rg/mds