Non si ha nemmeno la forza di arrabbiarsi per l’uscita imbarazzante dell’Italia dai Mondiali, forse perché tutti siamo consapevoli di avere una squadra mediocre, con gioco confuso, e forse, quello che fa più rabbia ai tifosi, con ingaggi economici elevati.

L’attaccamento alla maglia della Nazionale è un argomento da giornalismo, ma che non trova riscontro nei nostri giocatori tanto patinati. Giocare per la Nazionale è una seccatura per i giocatori, ma lo è maggiormente per i presidenti della serie A che li “prestano”; credete che un giocatore che guadagna tanto in un club possa giocare per la Nazionale soltanto per l’amor di Patria? Io credo di no!

Il nostro calcio è vecchio e superato se siamo stati capaci a farci surclassare da una nazione, quale Costarica, che non vive di calcio 365 giorni all’anno, ma che gioca a calcio solamente per il gusto di prendere a calci un pallone. La partita con l’Uruguay era una partita da non disputare, vista la scarsa caratura tecnica dell’incontro: al di là degli infortuni arbitrali si è assistito ad un tatticismo schifoso! Vergogna mondiale! D’altronde, però, ammettendo che la Nazionale sia “fatta” da giocatori che militano nel campionato e che la squadra messa in campo dal CT ne rappresenti il meglio considero che un bagno di umiltà da parte di tutta la Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC), allenatori e giocatori compresi, faccia più felici i tifosi italiani. Nel calcio non si può sempre vincere, ma l’occasione del Mondiale, che se continua in una direzione farsesca sarà del Brasile, deve essere motivo di orgoglio patriottico e non di visibilità mediatica e da gossip! Io vivo di illusioni, ne sono consapevole, ma spero un giorno di sbagliarmi!

Mario Di Sario