È stato un derby, quello disputato dal Roccanova e dall’ ACD Castronuovo, condizionato tantissimo dalle condizioni meteorologiche avverse e da un campo ai limiti della praticabilità. L’inizio della partita è stato scioccante per il Castronuovo che si ritrova in svantaggio dopo pochi minuti per una difesa poco attenta sulla marcatura dell’attacco avversario.

Il gol, però, ha fatto maturare nel Castronuovo la convinzione di poter divenire pericolosi se si giocava con il fraseggio breve; ed infatti da un’azione rapida e di pura genialità di Michele Petruccelli è nato un tiro, dalla linea di fondo dell’area del Roccanova, angolato e sul primo palo che non ha dato scampo: 1-1. Nel secondo tempo il possesso palla prolungato del Castronuovo innervosisce gli avversari indirizzando la partita sullo scontro fisico, su cattive e pericolose scivolate e sull’estrazione complessiva di due cartellini rossi per il Roccanova e numerose ammonizioni per entrambe le formazioni. Un rinvio maldestro della difesa avversaria apre una prateria alla velocità da cronometrista di Piero Bruno, il quale si procura un calcio di rigore, naturalmente trasformato da lui stesso: 1-2. Game over. Per il Roccanova, rimasto in inferiorità numerica, è stato difficile fare gioco, grazie anche ad una diga invalicabile costruita al centrocampo.

È stato un derby sugli spalti molto acceso, rumoroso, ma sempre pacifico. Il Castronuovo, dopo due successi consecutivi, è consapevole di essere una squadra ostica per tutte le avversarie; ne è convinto, soprattutto, il Direttore Generale Cirigliano, il quale, commosso alla fine della gara, ha ribadito che gli agenti del Castronuovo stanno visionando tantissimi campioni, che vestiranno la divisa dell’ACD Castronuovo. Alla fine dell’incontro attorno all’arbitro si è creato, purtroppo, del parapiglia, che è stato sedato non senza difficoltà; ma questa è un’altra storia, ed è una storia che appartiene al referto arbitrale.

Oggi, giorno di festa per il Castronuovo, niente da dire alla panchina; tutto bene. Grazie ragazzi!

Mario Di Sario