Da quando Internet è diventato uno dei più usati veicoli di informazione in Italia e nel Mondo, la dipendenza al Web, rientra tra una delle più allarmanti tra i giovani, e in particolare tra gli adolescenti. Recenti indagini statistiche dichiarano che: il 13% dei ragazzi di terza media hanno scommesso almeno una volta su Internet.

Il 32% dichiara che lo rifarebbe e 8 ragazzi su 10 si connettono a internet anche di notte. Non molto tempo fa abbiamo letto di una ragazza di 13 anni che navigando su i Social Network, ha preso contatti con un ragazzo, e per conoscersi personalmente si sono dati appuntamento di notte. Il giorno dopo, dei ragazzi “fuggitivi” non si avevano notizie, e i familiari preoccupati, hanno chiesto aiuto ai Carabinieri.

Questi dopo tante ricerche, li hanno rintracciati, per fortuna sani e salvi. Ma poteva non andare così! Questo episodio, come altri avvenuti, ci fa capire quanto insidioso sia questo “mondo virtuale”. La parola stessa dovrebbe metterci in guardia (virtuale vuol dire simulato, ricostruito, che appare come reale). Internet con i suoi motori di ricerca ha certamente rivoluzionato il mondo dell’informazione, ma non tutto quello che circola in rete è vero. A volte persone poco oneste creano dei siti falsi per ingannare la gente e attirare i meno furbi. Per un genitore non è sempre facile seguire le “avventure online” dei propri figli. Molti si fidano e non sentono le necessità di controllarli. Eppure una grande percentuale di ragazzi dichiara di aver ricevuto o presa visione di materiale pornografico attraverso la rete.

Sembra inoltre che gli adolescenti che navigano su internet, per più di 3 ore al giorno, leggono di meno, praticano meno sport e hanno un rendimento scolastico inferiore.

Nel 2008 Facebook si è diffuso in tutt’ Italia, e in pochi anni è diventato uno dei dieci siti più frequentati del web, acquistando in breve tempo milioni di utenti in tutto il globo. Un'altra brutta moda che si sta diffondendo è il cosi detto cyber bullismo (ossia il bullismo online). Questo termine indica un tipo di attacco continuo e sistematico, attuato mediante la rete. In Inghilterra molti ragazzi tra gli 11 e i 19 anni sono stati minacciati da un bullo via e-mail o sms. Secondo l’indagine nazionale sulla condizione dell’infanzia, un quinto dei ragazzi ha letto su internet informazioni false sul proprio conto. Spesso si leggono sms offensivi e minacciosi.

Secondo la nostra opinione troppi ragazzi utilizzano internet in modo scorretto.

I genitori dovrebbero essere più consapevoli di come i propri figli utilizzano la rete. Molta attenzione ci vorrebbe anche per quanto riguarda le amicizie nate sul Web, Sempre più spesso capita di imbattersi in persone disoneste e con cattive intenzioni. E quindi un consiglio ai coetanei:

Ragazzi, fatevi furbi! Gli amici è meglio trovarli nel mondo reale!

G. A., A. A., S, G., M. C. Classe Seconda

 

Estratto dall'ultimo numero Giornalino Scolastico Eccoci

Giornalino Scolastico - Eccoci