La partita casalinga dell’ACD Castronuovo contro l’Anzi si presenta, pur tra tante difficoltà, come una possibilità da sfruttare al meglio per rimanere nella zona alta della classifica. Il primo tempo trascorre, rimanendo sul parziale di 0-0, senza occasioni che meritino attenzione, tranne l’incrocio dei pali colpito da Michele Petruccelli.

Il Castronuovo, tra squalifiche ed infortuni, non riesce a mettere in campo la formazione tipo, ma tutti i giocatori danno il meglio di loro stessi, senza ottenere, purtroppo, un risultato che sulla carta sembrava essere alla portata. La ripresa ricomincia senza azioni degni di nota, con fraseggi e passaggi infruttuosi, da una parte e dall’altra, e soprattutto senza gol. La partita finisce, e con essa lo sport, al trentesimo minuto. Scontro tra il portiere casalingo, Salerno Giambattista, oggi per me il migliore, e Giovanni De Risi; attimi di preoccupazione per Giovanni, il quale prima di farsi curare mette DELIBERATAMENTE fuori la palla con ovvia rimessa per l’ Anzi. La formazione ospite, con un fair play da mettere in risalto, piuttosto che restituire SPORTIVAMENTE la palla pensa bene, con i giocatori del Castronuovo a guardare, di giocare e di segnare: 0-1 e partita finita. Il Castronuovo non trova la forza di raggiungere, almeno, il pareggio ed incassa la prima sconfitta casalinga. Il commento del post partita evidenzia una partita disputata dal Castronuovo in maniera non brillante, certamente a causa delle pesanti assenze. Preme sottolineare con forza, rendendola il simbolo dell’anti fair play, come la vittoria dell’Anzi, che avrebbe potuto anche meritarla, sia scaturita da un gol macchiato e viziato da una scarsa sportività. È inutile parlare ed educare i giocatori, soprattutto i dilettanti, alla sportività ed al divertimento puro che dovrebbe essere una partita di pallone, quando poi, alla prima occasione, il rispetto per il calcio, per i compagni, per gli avversari viene meno con una “furbizia” calcistica da censurare e da non prendere minimamente ad esempio per continuare, o fingere di continuare, a credere che il calcio sia soltanto tirare a calci ad un pallone e trascorrere un pomeriggio tra amici che amano questo meraviglioso sport. Il Castronuovo ha perso, ma oggi la sconfitta è di un calcio malato di assenza di valori e di un’antisportività senza limiti. GAME OVER. Per chi vuole vedere cosa significa correttezza sportiva, segnalo, tra i tantissimi esempi, questo video:

Mario Di Sario