Don Sante, al secolo De Matteo Sante, nato a Valsinni il 14-06-1928, venne ordinato sacerdote il 17 Luglio 1955. Nel 1958, appena tre anni dopo l’ordinazione, il 5 Marzo Castronuovo di Sant’Andrea accoglie e riceve in dono come sacerdote Don Sante.

Il legame di Don sante a Castronuovo è intenso, passionale. Il suo operato ha come meta l’evangelizzazione e, principalmente, la totale dedizione ai giovani ed agli anziani. Don Sante ha visto nascere, crescere diverse generazioni nell’arco di un cinquantennio della sua vita sacerdotale in Castronuovo. Ha saputo recepire le istanze di quanti chiedevano consigli, bisogni caritatevoli; si è sempre prodigato affinché nessuno della comunità venisse trascurato, abbandonato. A Don Sante il merito di rendere ancora presenti nella memoria, nei racconti,le testimonianze di quanti adulti hanno vissuto l’esperienza formativa come ministranti, comunemente detti chierichetti. A tal proposito di nota è degna l’occasione che i chierichetti ottennero il 16 Aprile 1975, quando Sua Santità Paolo VI, in Udienza Generale, disse: “un saluto particolare ai chierichetti della Parrocchia Santa Maria Madre Rosa (oggi Santa Maria della Neve) venuti qui accompagnati dal loro parroco Don sante De Matteo di Castronuovo di Sant’Andrea”.
Don Sante ha portato in se stesso i desideri, i sogni, le richieste, gli affanni della comunità castronovese. Il rapporto cordiale, lineare, nonostante le piccole divergenze che appartengono naturalmente all’uomo, con i Padri Teatini si è concretizzato nell’impegno comune di dare a Castronuovo la possibilità, ma soprattutto l’onore di ospitare le Sacre Spoglie di Sant’Andrea Avellino, custodite nella Basilica di San Paolo Maggiore in Napoli, in due peregrinationes: 30 Maggio 1970—14 Novembre 1971; 06 ottobre—12 Novembre 1990.
Lo straordinario impegno verso gli anziani e verso gli ammalati si è realizzato nelle tante lettere loro spedite, lettere piene di sincera compartecipazione alle altrui sofferenze, l’ultima delle quali risale all’ottobre del 2004, due mesi prima che Don Sante facesse ritorno nella Casa Celeste, a testimonianza dell’affetto paterno mostrato alla comunità più bisognosa.
Don Sante ha sempre amato Castronuovo di Sant’Andrea, ma prima di tutto ha amato i castronovesi senza mai trascurare i castronovesi lontani, emigrati dal paese, ai quali spesso inviava informazioni, notizie locali attraverso L’Eco Parrocchiale, un organo di stampa fondato in seno al Circolo ANSPI fortemente voluto dallo stesso Don Sante.
Le sofferenze fisiche, che gli sono state compagne negli ultimi anni della propria vita terrena, sono state l’evidente e l’ulteriore prova dell’amore verso Castronuovo; un mese prima che morisse, il caro Don Sante, confidò ai suoi più stretti collaboratori l’intenzione di celebrare l’Eucarestia del Santo Natale perché sarebbe stata l’unica ed ultima occasione per poter dialogare ed abbracciare l’intera sua comunità parrocchiale. 
Don Sante si è spento serenamente a Castronuovo, tra i suoi fedeli, nella sua comunità, la notte del 25 gennaio 2004. Castronuovo di Sant’Andrea ne vuole perpetuare la memoria dedicandogli la sala convegni.

MARIO DI SARIO