XXVII FINALE NAZIONALE CAMPIONATI STUDENTESCHI E GIOCO SPORT DAMA ITALIANA E DAMA INTERNAZIONALE

In tempi non sospetti avevo scritto che i ragazzi, i magnifici ragazzi della Dama, avrebbero continuato a mettercela tutta e che in lungo e in largo avrebbero mietuto successi: è stato così! Certo, nonostante in molti, in tanti hanno remato contro (è vergognoso ed è becero autolesionismo!), la carovana della dama, pur se in sparuto numero - 3 squadre e 6 ardimentosi accompagnatori - ha partecipato con l'entusiasmo e la passione di sempre alla ennesima e non ultima (lo spero e me lo auguro) avventura damistica extra moenia e per la seconda volta in terra di Maremma.

La forza damistica dei ragazzi di Castronuovo è notoria: dal 2003 e fino a ieri l'altro abbiamo sempre occupato la parte più alta del podio eccezion fatta per il 2006 e il 2013 (solo il 2° posto!)

Tenere a mente i risultati e le medaglie d'oro portate a casa diventa abilità mirandoliana.

Non voglio né mi ascrivo meriti perché sarebbe davvero riduttivo e mortificante per l'impegno, la maestria che i ragazzi a turno hanno evidenziato.

E' vero i mass-media si sono interessati a noi, ai ragazzi della dama ed è stato a giusto titolo che Castronuovo è il paese della Dama. E ancora oggi non è  così? Si partiva e in gran numero per i Campionayti Studenteschi e non con la convinzione e con la certezza matematica che  saremmo ritornati vittoriosi e “la storia” ci dà ragione. E questa credetemi non è presunzione: avevamo ed abbiamo dalla nostra parte la forza psicologica necessaria e la forza della nostra consolidata abilità analitica e concentrativa che hanno fatto di noi sempre i primi della classe.

D'ora innanzi si aprono nuove prospettive perché il movimento damistico castronovese dovrà fare a meno, non potrà più contare sulla  super classe di PAOLO CONTE e del talento e della versatilità dell'“Alfiere della Repubblica Italiana” CHRISTIAN DURANTE: entrambi per raggiunti limiti di età non potranno più essere ammessi a partecipare ai Giochi Sportivi Studenteschi e Gioco Dama.

Quanti ricordi, quanti ingombranti bei ricordi!!!!!!!!!!!!

Grazie Paolo, grazie “Alfiere” Christian per averci fatto vivere indimenticabili ed esultanti momenti di vera gloria sportiva. Quanti trofei innalzati al cielo! Quante gioie e apprensioni condivise, quante emozioni ci avete regalato, quante volte abbiamo gioito e sofferto per le vostre strabilianti e sempre sofferte affermazioni. Quanti sacrifici in termini di tempo e in termini onerosi hanno affrontato i vostri genitori al seguito per consentirvi di portare a buon fine le vostre scorribande damistiche.

Siete stati, siete e rimarrete dei ragazzi davvero speciali , stupendi e continuerete ad essere di esempio agli altrettanti campioni che continueranno a dare lustro al nostro sport e alla nostra comunità.

Gli avversari coi quali vi siete confrontati e battuti hanno sempre ammirato la vostra bravura, la vostra serietà e il vostro vero ed encomiabile fair play.

Grazie ragazzi per aver dato visibilità ai nostri circoli di dama.

La Scuola, la Parrocchia e le Istituzioni locali dovranno continuare, ognuno per la parte che loro compete, a darci il necessario supporto e, se malauguratamente, così non dovesse essere, credetemi, non sarà l'inizio della fine, non demorderemo perchè continueremo  a credere che il gioco della Dama è una peculiarità del DNA di noi di Castronuovo (non me ne vogliano gli altri) e in ragione di questa mia convinzione sicuramente altri campioni continueranno a mietere altri altisonanti risultati non fosse altro  per continuare sulla scia degli altri numerosi campioni che hanno sempre occupato la parte alta del podio e spazio davvero ingombrante nell'Albo d'Oro della Federazione Italiana e con Christian Durante  nell'albo della Federazione Europea gioco Dama Internazionale.

Il conferimento dell'Alfierato della Repubblica Italiana a Christian ha premiato si Christian ma in senso lato è stato anche un altisonante riconoscimento al movimento damistico di Castronuovo di Sant'Andrea.

E alla luce di tutto ciò non possiamo e non dobbiamo gettare alle ortiche quanto di buono è stato fatto. L'Istituzione scolastica non può e non deve restare indifferente, la insensibilità di pochi e il diffuso senso di non appartenenza alla realtà deve essere guadagnato alla causa: molto dipende dai giovani damisti e dai loro genitori.

Photogallery della Premiazione nella Sala Consiliare

A Castronuovo bisogna continuare a giocare a Dama, costi quel che costi,m non possiamo e non dobbiamo restare nell'anonimato sportivo, il tutto passa attraverso  l'adozione a scuola nel redigendo POF del “Progetto dama “perché il gioco-sport dama possa continuare  ad avere spazio vitale e possa essere capito che giocare a Dama NON E' PERDITA DI TEMPO.

Deve passare con la forza delle idee il messaggio della validità educativa e formativa del gioco della mente .

Vincenzo Travascio Formatore Gioco dama italiana e internazionale