In uno degli angoli più incantevoli della Venezia Giulia
Dal 15 al 20 marzo giornate d’incontri

ed eventi dedicate ai giovani talenti 

****Il Castello di Duino, in provincia di Trieste, è uno dei luoghi della poesia per eccellenza: fu proprio qui che il poeta praghese Rainer Maria Rilke compose le sue famose Elegie Duinesi. Celebri in tutto il mondo sono i suoi stupendi versi: “Gli amanti potrebbero, se sapessero come, nell’aria della notte / dire meraviglie. Perché sembra che tutto / faccia segreto di noi.

Guarda, gli alberi sono; le case, / che noi abitiamo, rimangono. Solo noi tutti trapassiamo, come l’aria che muta. / E tutto cospira a tacere di noi, un po’ come si tace / un’onta, forse, un po’ come si tace una speranza ineffabile”.

Sarà proprio questo romantico castello, arroccato su uno sperone roccioso a precipizio sul mare, dimora e fonte d’ispirazione per gli artisti che lo abitarono, da Johann Strauss a D’Annunzio, da Mark Twain a Liszt, fino a Paul Valéry, a ospitare l’XII edizione del “Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino”, uno dei più prestigiosi premi letterari rivolti ai giovani di tutto il mondo, patrocinato dall’UNESCO. Dai suoi esordi ad oggi il Concorso, inserito nella più ampia Festa della Letteratura e della Poesia in calendario dal 15 al 20 marzo prossimi tra Duino e Trieste, ha coinvolto ben undicimila giovani poeti provenienti da novanta Paesi dei quattro continenti e un pubblico sempre più numeroso e appassionato.

****L’edizione di quest’anno è dedicata al “gesto e la genesi”, l’atto creativo e la forza della nascita, la XII edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino, uno dei più importanti premi letterari riservati ai giovani, patrocinato dall’UNESCO fin dalla sua prima edizione. Il “Castello di Duino” è un Concorso davvero peculiare per la sua impostazione, che lo distingue dagli altri premi letterari: valuta infatti tutti i testi in lingua originale, grazie a una giuria di carattere internazionale composta da poeti, critici, docenti di letterature comparate e, da quest'anno, anche da giovani ex-vincitori. Riservato ai poeti fino ai 30 anni di età, con una graduatoria speciale per i giovanissimi, una sezione riservata alle scuole e una sezione teatrale, ha registrato una partecipazione sempre più ampia negli anni. Dai suoi esordi ad oggi ha coinvolto ben 12000 poeti provenienti da 90 Paesi e un pubblico sempre più numeroso e appassionato. Nell’edizione di quest’anno a cimentarsi sul tema assegnato sono stati più di 900 concorrenti, provenienti da ogni angolo del globo, dalla Cina alla Palestina, dal Botswana al Cile e fino alla Nuova Zelanda, oltre a moltissimi poeti europei. Tanti di questi giovani autori, che hanno inviato versi e pièces teatrali, dal 15 al 20 marzo arriveranno a Trieste, città cosmopolita per storia e collocazione geografica, per partecipare ai numerosi incontri in calendario per la “Festa della letteratura e della poesia”: incontri, letture, workshop, concerti, spettacoli teatrali, esposizioni.
****A spuntarla quest’anno, aggiudicandosi la prestigiosa medaglia del Presidente della Repubblica, è stato un giovane autore polacco, Jakub Kożbiał, con la poesia “Martwe morze” (Acque morte). Va a un’autrice italiana invece il primo premio del concorso, 500 euro vinti da Angelica Barona (Dubino, Sondrio), con “Tenerezza e indaco”. Viene dal Nicaragua il secondo classificato, Rafael Antonio Zeledón Amador, che con “Cuatro bombardeos en un país lejano” (Quattro bombardamenti in un paese lontano) vince 500 euro. Sul terzo gradino del podio, con la poesia “Genesi 2, 23”, un'altra poetessa italiana, la bolognese Stefania Marchese, che si è aggiudicata un premio da 500 euro. Vola in Nigeria la Targa Centro UNESCO di Trieste, vinta da Ehizogie Emmanuel Iyeomoan con il componimento “A dead poet’s table of contents” (Sommario di un poeta morto), mentre la Targa Alut va a un poeta bosniaco, Edin Rikalo, con “Strijelac” (Cecchino). La Targa dedicata a Sergio Penco, compianto membro della giuria e raffinato poeta amico dei giovani, va a una giovanissima italiana under 16: Shannon Magri (Cremona), con “Così è (nascita e morte di un gesto)”. Saranno assegnate inoltre delle menzioni speciali ad altri giovanissimi, dai dieci ai 16 anni, e premi per i progetti scuola. Per la sezione riservata al teatro invece, che richiedeva l’invio di un monologo o dialogo tra due personaggi, la giuria - composta da Giuliana Artico, Paolo Quazzolo, Gianfranco Sodomaco, Fabrizio Stefanini e Giuliano Zannier – assegna il primo premio alla triestina Giuliana Tumia, con “Dentro un cerchio c’è il sole”, segnalando inoltre i lavori “Lo sciopero dei gesti” di Michael Crisantemi (Terni), e “Polvere”, di Stella Radicati (Lussemburgo).


****“Quest'anno il tema era sofisticato e suggestivo, difficile da interpretare – commenta la prof.ssa Gabriella Valera, promotrice del concorso con l'associazione da lei presieduta, Poesia e Solidarietà -: il gesto della genesi è così puro da non poter reggere il confronto con nessun altro gesto, se non con quello della distruzione, scrive un giovane poeta di 16 anni. Molti partecipanti hanno riletto i temi della Genesi con sentimenti nuovi, come il terzo premio, Stefania Marchese: "Non dalla fredda costola di Adamo nacqui io… Sono sporca di sangue, di terra e sudore. Sono nata da Eva, da un peccato d'amore"; o il vincitore della medaglia del presidente della Repubblica, nella cui poesia si avverte il dramma delle migrazioni”. A testimonianza del forte impegno civile che caratterizza il concorso, promosso dall’Associazione di volontariato “Poesia e Solidarietà” di Trieste presieduta dalla professoressa Gabriella Valera Gruber, parte dei premi in denaro sarà devoluta dai vincitori a progetti umanitari nel loro Paese d’origine e, per volontà di Antonietta Risolo, titolare della Casa Editrice Ibiskos Risolo, anche il ricavato del libro che raccoglierà le poesie dei vincitori andrà alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, per i bambini vittime di guerra.

MICHELE DE LUCA