Il 21 marzo 2017 si celebra la XXII Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa dall’Associazione Libera fondata da don Ciotti.

Anche noi, oggi, vogliamo ricordare una vittima innocente appartenente al nostro territorio: Salvatore Bologna. Negli anni Sessanta prestò servizio a Castronuovo di Sant’Andrea dove, in seguito, si sposò e, oggi, riposa nel cimitero di quella terra a cui era molto legato.

 

Il suo nome è stato ricordato, insieme a tutte le vittime innocenti delle mafie, l’altro giorno a Locri alla presenza del Presidente della Repubblica e verrà ricordato oggi in molte altre manifestazioni che si svolgeranno in tutta Italia.

Salvatore Bologna, fu ucciso, a 41 anni, il 10 novembre 1979 a San Giorgio di Catania, insieme ad altri due militari, in un agguato mafioso organizzato per liberare il detenuto Angelo Pavone, conosciuto col soprannome di "faccia d’angelo".

Nel 2013 fu concessa dal Ministero dell’Interno, su decreto del Presidente della Repubblica, una medaglia d’oro alla memoria a Matilde Arbia, vedova dell’appuntato. Nella motivazione alla medaglia d’oro si ricordano il livello di “efferatezza mai espressa prima” dei clan mafiosi catanesi dell’epoca. L’appuntato fu “vittima innocente di una guerra di mafia, immolando la sua giovane esistenza nell’adempimento del dovere”.

A lui sono intitolate la piazzetta antistante la Caserma dei Carabinieri di Castronuovo di Sant’Andrea e la sede della Compagnia dei Carabinieri di Senise.

Nicola Arbia