Appuntamenti per Anno Giubilare Andreano. CASTRONUOVO – Continuano gli appuntamenti in onore del patrono Sant’Andrea Avellino, in occasione del quarto centenario della sua morte.

L’Anno di Giubileo indetto da Benedetto XVI per ricordare il Padre teatino – nato a Castronuovo nel 1520 e morto a Napoli nel 1608 –è iniziato il 10 novembre, con tre giorni di convegni presso la Basilica di San Paolo Maggiore in Napoli. I suoi concittadini – che da maggio a settembre hanno ospitato le reliquie del santo in paese – si sono recati nel capoluogo partenopeo, accolti da Valentin Arteaga, Padre Generale dell’Ordine, Crescenzio Sepe, arcivescovo della diocesi partenopea, e da un gruppo di studio che ha analizzato la produzione scritta e l’attività pastorale di una delle più importanti figure della Chiesa cinquecentesca. Alle manifestazioni hanno preso parte la parrocchia guidata da don Adelmo Iacovino, le istituzioni e le associazioni castronovesi.
L’anno di ricorrenze coinvolge anche la città di Roma, dove nel 1974 è stata istituita la parrocchia “S. Andrea Avellino” (con decreto del cardinale Ugo Poletti): progettata dall’architetto Roberto Panella e visitata dal cardinale Camillo Ruini nel 1996, la chiesa è oggi retta da don Claudio Occhipinti e don Roberto Paoloni. Nella parrocchia capitolina sono in corso una serie di iniziative in omaggio al Protettore contro la morte improvvisa: proiezioni di documentari a cura di Nicola Arbia (creatore del sito www.santandreaavellino.it), conferenze storico –religiose presiedute da padre Gaetano Rossell e un concerto di violoncelli, flauti e pianoforti tenuto dal coro “I piccoli musici” dell’associazione “L’insieme”.
Alle attività promosse a Castronuovo, Napoli e Roma, si aggiungono quelle in corso a Monasterace in Calabria, comunità che ha scelto l’Avellino come patrono: fino a novembre del 2008, dunque, da questa sorta di “quadrilatero di Sant’Andrea” si cercherà di diffondere il culto del teatino confessore e scrittore stimato da San Carlo Borromeo, che lo volle nel suo Seminario lombardo come guida spirituale.

UMBERTO DI MATTEO