A Castronuovo S.A., docenti e genitori chiedono di cambiare il piano regionale scolastico, tra i politici, ad oggi, il solo Soave - Pdci - chiede di introdurre una deroga al piano regionale...

CASTRONUOVO S.A. – La seconda faccia della medaglia dei tagli di organici e cattedre nella scuola lucana, quella ancora più allarmante, è il rischio della scomparsa dall’anno scolastico 2010-2011 del presidio scolastico dei comuni più piccoli e svantaggiati come Castronuovo S.A.
L’allarme è stato lanciato ieri a Castronuovo S.A. nel corso di un incontro che il capogruppo del PDCI in Consiglio Provinciale, Raffaele Soave, ha avuto con il personale docente e Ata, genitori degli alunni dell scuola primaria e secondaria di primo grado. Nella riunione è stata ribadita la netta contrarietà al Pianoregionale di dimensionamento scolastico che – è stato sottolineato – ha completamente stravolto i contenuti del Piano approvato dalla Provincia con il consenso dei Comuni di Castronuovuo S.A. e Roccanova procedendo ad accorpamenti di plessi scolastici diversi da quelli consolidati negli anni e senza alcuna motivazione didattica di cosiddetta riorganizzazione verticale ed orizzontale della scuola primaria e secondaria di primo grado. Anzi, è l’unica scuola, insieme a quella di Roccanova, dove è avvenuta la verticalizzazione al contrario (infanzia, primaria e secondaria sotto un’unica dirigenza), gli ordini di scuola sono stati invertiti (secondaria sotto la dirigenza della scuola primaria, quella primaria sotto quella secondaria), stravolgendo l’esistente già consolidato senza alcuna logica se non di penalizzazione della pubblica istruzione. In un documento approvato al termine – che sarà inviato alla regione, alla Provincia, all’Ufficio Scolastico Regionale – si chiede di riformulare il piano tanto più che la scuola di Castronuovo per l’anno scolastico 2009-2010 ha 71 alunni iscritti (44 nella primaria e 27 nella secondaria) ed è quindi a rischio di chiusura. Il capogruppo del Pdci Soave ha ribadito l’impegno, in sintonia con il Presidente Altobello che stavalutando di impugnare il Piano della regione,a sostenere le richieste della Comunità di Castronuovo attraverso una deroga da introdurre nel Piano di dimensionamento scolastico tenuto conto delle caratteristiche del comune, del disagio sociale, delle contrade e delle frazioni rurali. La battaglia per la difesa dell’istruzione e della formazione pubbliche – ha detto – va intensificata specie dopo le decisioni dell’Ufficio Scolastico Regionale di taglio di organici dal prossimo anno scolastico.

PINO DI SARIO - Articolo tratto da "La Nuova" del 18 Aprile