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Conclusasi la stagione informale, Somaini carica le sue sculture di valenze simboliche, dove forme organiche sono poste in continuo rapporto dialettico con volumi geometrici di impianto architettonico, raggiungendo livelli di alta visionarietà con il ciclo delle Carnificazioni di un’architettura (1974-1976). Nella convinzione che la scultura debba svolgere un ruolo di riqualificazione del tessuto architettonico urbano – maturata durante le esperienze informali compiute a grande scala, tra il 1958 e il 1972, in Italia e negli Stati Uniti – lo scultore formalizza le proprie idee a livello teorico e utopico in una serie di studi progettuali (Crispolti, Somaini, Urgenza nella città, Mazzotta, Milano 1972). Parallelamente alla riflessione sul rapporto tra scultura, architettura e contesto ambientale, Somaini sperimenta una tecnica personale di intaglio diretto praticato mediante l’uso del getto di sabbia a forte pressione, che diviene a partire dal 1965 componente fondamentale del suo linguaggio plastico. Nel 1975 l’analisi concettuale delle procedure laboratoriali inerenti alla scultura, conduce l’artista all’ideazione di una “traccia” a bassorilievo, ottenuta mediante il rotolamento di una “matrice” scolpita che, lasciando un’impronta in divenire, sviluppa e rivela un’immagine criptica ad essa affidata in negativo. Matrici e tracce introducono l’elemento dinamico, l’azione, l’idea di un percorso, di un intervento che coinvolge architettura e contesto urbano. Queste nuove opere vengono presentate nella sala personale alla Biennale di Venezia del 1978, in antologiche e personali in Italia e all’Estero.
A partire dalla metà degli anni Ottanta, Somaini si volge nuovamente all’esecuzione di opere a grande dimensione, realizzando monumenti in Italia e in Giappone, dove la dialettica dell’impronta porta alla trattazione di forme in positivo/negativo, come in Porta d’Europa, 1995, installata in prossimità dello svincolo dell’autostrada a Como.
L’artista procede all’intaglio diretto del marmo con il getto di sabbia ad aria compressa a partire dal 1975, attività che prosegue in opere successive di grande impegno, caratterizzate da una organicità prepotentemente vitalistica, come Fortunia Vincitrice (2000). Negli ultimi anni della sua vita lo scultore si dedica maggiormente all'attività disegnativa. Nel 1999 pone mano a un corpus di opere su carta, riprendendo in chiave fantastica i miti e le leggende sviluppatisi attorno all’Etna. Muore a Como il 19 novembre 2005. La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma gli dedica la prima retrospettiva postuma, Il periodo informale 1957-1964 (2007). Le sue opere sono nei musei e nelle collezioni private di tutto il mondo.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo pubblicato dalle Edizioni della Cometa con testi di Giuseppe Appella, Enrico Crispolti, Fabrizio D'Amico, Micol Forti e Claudio Spadoni. Come è tradizione, un lungo capitolo dedicato a “Vita, opere e fortuna critica”, curato da Luisa Somaini in collaborazione con Beatrice Borromeo, darà conto del percorso espressivo dello scultore.
L’allestimento, ancora una volta, è affidato all’arch. Alberto Zanmatti che torna a occuparsi di Somaini dopo la grande mostra “Sculture nella Città” tenutasi a Spoleto nel 1962.
La mostra è promossa, come le precedenti edizioni, dal Circolo La Scaletta insieme al Comune di Matera e al MUSMA ed ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La realizzazione della mostra è resa possibile dal sostegno della Regione Basilicata, del MIBAC - Direzione Generale per il Paesaggio e le Arti Contemporane, del Comune, della Provincia, della Camera di Commercio, della Fondazione Zétema di Matera, dell’Istituto Banco di Napoli Fondazione, del Dott. Attilio Caruso – Agente Generale SAI – Matera e della Italcementi – Italcementi Group e dalla sponsorizzazione della TOTAL E & P ITALIA S.p.A
La mostra è stata inserita nell’elenco dei grandi eventi dell’Azienda di Promozione Territoriale di Basilicata.

Ufficio Stampa
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Orari mostra e ticket
Visita della mostra SOMAINI nel complesso rupestre di Madonna delle Virtù - San Nicola dei Greci e nel MUSMA senza ingresso alle collezioni del Museo della Scultura Contemporanea presso Palazzo Pomarici dalle ore 10,00 alle ore 20,00- lunedì chiuso
• Biglietto € 5,00
• Ridotto € 3,50 (over 65, soci TCI, Fai)
• Gratuito Ragazzi under 14
Visita alla mostra SOMAINI nel complesso rupestre di Madonna delle Virtù - San Nicola dei Greci e nel MUSMA + ingresso alle collezioni del Museo della Scultura Contemporanea presso Palazzo Pomarici con apertura solo dalle ore 10 alle ore 20,00 – lunedì chiuso

• Biglietto Speciale € 8,00
• Ridotto Speciale € 6,00 (over 65,soci TCI,Fai)
• Gratuito Ragazzi under 14

Informazioni

Tel. 3358341414 - fax 0835/336726 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – w.w.w.lascaletta.net
Tel. 3669357768 - fax 0835/336439 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – w.w.w.musma.it

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