Pubblichiamo con piacere una missiva del Prof. Pasquale Rudi della vicina Badolato (CZ) di cui Sant'Andrea Avellino è Patrono e Protettore e dove è custodito un antico Busto Ligneo del Santo...

 

Nella prima decade di maggio del 1999 nella vicina Monasterace (RC) potevano essere visitate le Sacre Spoglie del Patrono (S. Andrea Avellino), fatte venire appositamente e direttamente da Napoli (Chiesa di S. Paolo Maggiore) da un efficiente Comitato e dalla energica disponibilità del Parroco Don Francesco Laganà, in occasione della festività patronale del 12 maggio. Le Sacre Spoglie rimasero a Monasterace per l’intero mese, seguite da grandi e solenni festeggiamenti. Subito nella mia mente si concretizzò l’idea di sfruttare questa grande occasione e decisi di andare personalmente a vedere quello che per noi Badolatesi rappresentava un forte ed antico legame. Oltretutto, questa circostanza mi spinse ad interessarmi maggiormente per ciò che, indirettamente, coinvolgeva la nostra storia e quindi la nostra Badolato. Mi recai, quindi, a Monasterace e presi subito contatto con il parroco e con i Reverendissimi Padri Teatini accompagnatori ufficiali delle Sacre Spoglie. La visita si dimostrò subito proficua, sia per le tante notizie storiche acquisite su S. Andrea Avellino, che per la visione delle Sacre Spoglie devotamente posizionate al centro dell’altare maggiore. Successivamente, nell’osservare l’interno della chiesa, i miei occhi anche questa volta, si posarono su di un qualcosa che aveva molto di famigliare. Mi avvicinai incuriosito e vidi, poggiato su di un altare, un piccolo quadro raffigurante un busto ligneo di S. Andrea Avellino, incredibilmente simile (quasi in tutto) a quello che noi abbiamo nella chiesa Matrice. Rimasi ovviamente colpito di tale straordinaria somiglianza, e mi premurai velocemente di chiedere informazioni su quella immagine posta nel riquadro. La risposta che mi diedero fu altrettanto stupefacente: Il busto ligneo si trova nella chiesa di Castronuovo di S. Andrea, paese natale di S.Andrea Avellino!

Le due opere d’arte fanno pensare ad una stessa mano realizzatrice, o diversamente realizzate da artisti provenienti da una stessa scuola.

Le differenze sostanziali tra le due statue, visibili ad occhio nudo, consistono in:

1. Il "nostro" S. Andrea regge sul palmo della mano destra un paese fortificato, mentre in quello esistente a Castronuovo, la stessa mano stringe un ramo fiorito di pesco.

2. Nello scannello del "nostro" vi è scritta la frase"B. Andreas", nell’ altro vi è invece scritto"Sa(n)tus Andreas" ed il nome dell’artista: Geronimo Giampaglione.

Già da questi pochi elementi (Beato e Santo), si evince che il busto ligneo in nostro possesso è sicuramente più antico di quello esistente a Castronuovo e questo, scusatemi, non vi sembra molto strano?

La mia visita a Monasterace (29.05.1999), proseguì con la partecipazione alla S. Messa e con "l’intervista" ai Padri Teatini e al parroco. Con l’occasione scattai delle foto e nel congedarmi dai Reverendissimi Padri Teatini portai i loro saluti dalla Terra di Badolato.

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Prof. Pasquale Rudi