Il gruppo dei catechisti
Ancora una volta il nostro caro Lancillotto, è stato da guida, d’esempio per affrontare un cammino di fede, ma soprattutto per essere testimoni fedeli di Cristo. Lancillotto molto presto mise il suo patrimonio culturale e spirituale a disposizione dei fedeli, infatti: si recava nei paesi limitrofi, raccogliendo intorno a sé molti giovani; dava loro lezioni di grammatica, di religione, ma soprattutto li preparava alla vita, poneva dinanzi a loro i valori della vita, invitandoli ad amarla e a difenderla.
Egli cercava di prevenire il male, non correggerlo successivamente. E’ proprio sulle sue orme, che i giovani meglio inseriti nella nostra comunità parrocchiale, da qualche anno, fanno catechismo ai più piccoli, scegliendo di avere qualche responsabilità in più, cercando di essere innanzitutto testimoni di Cristo, “ compagni di viaggio ”, educatori per i più piccoli, seminando in loro bontà e aiutandoli a crescere non solo nelle cose spirituali, ma anche in quelle umane.
Infatti: il catechista, deve avere la capacità di trasmettere agli altri le sue esperienze di vita cristiana e di parteciparle, deve essere amico dei ragazzi, capace di ascoltarli, di mettersi al servizio della loro crescita, deve essere maestro che dopo aver assimilato la Parola di Dio deve annunciarla ai ragazzi e aiutarli a cogliere nella vita quotidiana i “ segni ” attraverso i quali Dio si manifesta.
E’ importante che i catechisti siano capaci di promuovere rapporti di amicizia tra i ragazzi. Tutti questi “ compiti ” all’ inizio possono spaventare, ma basta ricordare che c’è e ci sarà sempre la Sua Parola a guidarci. I catechisti trasmettono ai più piccoli, ciò che loro hanno scoperto: Gesù. Il catechismo nella nostra Parrocchia incomincia dal primo anno di scuola elementare fino alla terza classe delle scuole medie, è importante seguire i ragazzi durante il loro processo di crescita e gli anni più importanti sono proprio quelli adolescenziali. E’ bene indirizzare i ragazzi verso gli orizzonti migliori, da cui poi vedranno nascere il loro futuro sicuramente gioioso. Sono stati questi i compiti presentati ai catechisti della nostra comunità,
Annuncio, evangelizzazione e impegno deve essere il loro motto.
Quando si mettono davanti ai ragazzi i valori della vita, essi si impegnano sicuramente ad amarla ricercandone il vero significato. Bisogna però dire che i catechisti hanno bisogno di un aiuto, che deve venire da parte dei genitori dei ragazzi, che devono essere anch’ essi maestri della loro formazione, che è qualcosa che non si impara da nessuna parte, ma sgorga dal cuore degli uomini, quando iniziano la loro missione da genitori ma soprattutto quando confidano in Dio. Ancora una volta possiamo ricollegarci alla storia di Sant’ Andrea, che fin dalla sua più tenera età acquisì una forte impronta cristiana dalla sua prima educatrice, nonché dalla mamma Margherita, della quale è scritto: “fu di vita santissima, caritatevole nell’elargire l’elemosina, nel perdonare i nemici e devotissima alla Madre di Dio”.
Quest’anno i catechisti sono Suor Teresa, Arianna Allegretti, Rossana Di Domenico, Adele Ceneri, Giuseppe Cranco, Maddalena Greco e Grazia Castellitto.
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