L'Avellino

Difficile è l’inquadramento di questo giornalino locale. Infatti più che notiziario del paese è uno spaccato di vissuto del nostro Castronuovo di Sant’Andrea. Non si ha la pretesa di trattare tutto, piuttosto di prendere in esame aspetti alquanto ameni. L’idea di una rivista locale è nata in seno al Circolo A.N.S.P.I. “Teofilo Venard”;

Il titolo del giornalino è stato scelto, tra i più diversi proposti, per un aspetto imprescindibile della nostra comunità, la quale ha avuto, per averne dato i natali e ne continua a risplendere della grazia toccatale in dono dal suo Santo concittadino, il privilegio di avere annoverato tra i Santi il suo Patrono. Il titolo “L’Avellino” ci è parso quanto di più appropriato per il fine propostoci che è quello, come già detto in precedenza, di divulgare informazioni locali al di fuori delle nostre mura, ma sempre tenendo in considerazione la figura di Sant’Andrea al centro e come punto di riferimento anche in funzione dell’evento del quarto centenario della sua dipartita terrena che Castronuovo avrà l’onore di festeggiarne la solennità nel 2007.

La predilezione per il titolo è fondamentalmente riconducibile alla spiritualità che deve permeare questo giornalino; particolare rilevanza si darà alle attività svolte dagli organi-membri del Consiglio parrocchiale.

...dal primo numero de l'Avellino: ..."Caro Don Sante, è passato già un anno da quando hai deciso di fare ritorno alla casa celeste! Voglio ricordarti non nella persona, che dalla morte riceve la consunzione del corpo, bensì nelle piacevoli discussioni che tenevamo sui più svariati argomenti e nei tuoi ammonimenti mai banali! So con certezza che ti avrebbe lenito la sofferenza fisica dell’ultimo periodo terreno sapere che non sarebbe terminata, con la tua dipartita, l’attività del Circolo. Purtroppo in quelle circostanze non ero nella condizione di parlarne e mi sarebbe stato impossibile fartene una promessa che non sarei stato, da solo, in grado di mantenere. Ciò è stato possibile soprattutto per un impegno preso di petto dal tuo successore Don Adelmo, il quale ha voluto che il tuo lavoro e la tua alacrità per il Circolo non fossero stati invano! Don Sante, guardaci da lassù, infondi in noi buoni propositi per il felice esito di questo giornalino che segue l’esempio della rivista parrocchiale da te fondata “l’Eco parrocchiale”. Grazie Don Sante, il tuo affezionatissimo Mario."; ..."caro Don Adelmo, la nostra parrocchia non può non essere che contenta della tua presenza in questa comunità castronovese; la tua semplicità di spirito e la tua affabilità verso tutti indistintamente hanno fatto breccia nel cuore della gente; la tua totale dedizione alla comunità è manifesta nell’impegno che profondi in ogni occasione; se questo giornale è nato è in parte merito anche tuo, che riesci ad infondere sempre sicurezza e fiducia ai tuoi collaboratori. A nome di tutti, grazie di cuore."