LAGONEGRO (PZ) - 3^ OLIMPIADE DELLA  MENTE

Le due precedenti olimpiadi organizzate in Basilicata avevano avuto una eco molto positiva ed incoraggiante anche extra moenia. Per la organizzazione della 3^ Olimpiade si richiedeva una sponsorizzazione e bisognava avere di nuovo in Basilicata il Campionissimo per antonomasia: il Grande MIKI. The Monster!

La eco del Primato Mondiale stabilito in quel di Varazze per la Simultanea alla Cieca contro 23 avversari: 17 vittorie e 6 pareggi non sono cose che capitano tutti i giorni!! Bisognava dunque, coute qui coute , riabbracciare il Mostro.

I ragazzi, che dico, i magnifici stupendi ragazzi affilavano le armi per i disputandi GIOCHI Sportivi Studenteschi del 2004. Le finali provinciali e regionali avrebbero costituito il Banco di prova per passare il turno e per misurare le proprie forze e quindi volare per Terre assai lontane! Lignano Sabbiadoro, il Friuli e la Sig.ra Eleonora Bubbi erano in fibrillazione e si preparavano a ricevere la variopinta carovana dei damisti d’Italia con l’armamentario bellico tradizionale: damiere, pedine e tatticismo per la battaglia nazionale all’ultima mossa. 

I ragazzi di Basilicata avevano di che preoccuparsi: dovevano difendere a denti stretti ed affilati il titolo di Campioni d’Italia conquistato in quel di Spoleto il 7 settembre del 2003. La preparazione della 3^ Olimpiade della Mente avrebbe senz’altro contribuito per tenere alta la guardia e la tensione agonistica. In Basilicata, intanto, si raggiungeva il difficilissimo ed insperato traguardo di costituzione di ben 7 circoli damistici. Il dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Vittorino D’Alessandro”, opportunamente contattato e coinvolto, accetta di sponsorizzare la 3^ Olimpiade della Mente e contestualmente si organizza un corso di dama italiana nell’ambito del progetto P .O .N. 

Prima che il Corso di Dama italiana volgesse al termine si stabilirono i modi e i termini per organizzare a Lagonegro la 3^ Olimpiade della Mente. A questo punto bisognava sponsorizzare e divulgare la data dell’evento.

Il Grande MIKI, contattato, accetta di ridiscendere in Basilicata ed è così che lo scrivente e i suoi collaboratori vanno in fibrillazione. Simultanea, programmi, arbitraggio, trofei, pranzo, viaggi, damiere, personalità del M I U R e del C O N I da invitare e da coinvolgere furono incubi non solo notturni. Dopo non poche difficoltà si fissò la data fatidica: 3 Maggio 2004!

Con questi presupposti tutti si aspettavano cose eclatanti. Da parte Nostra non mancò un pizzico di cattiveria: si voleva mettere in difficoltà il Grande Maestro e Pluri campione d’Italia del gioco della dama italiana. Si pensò di reclutare ben 100  damisti della zona.  La grande e stupenda  Sala del Midi Hotel di Lagonegro era stata preparata: 100 damiere, 100 tavoli e 100 sedie erano state allestite come si conviene per una Grande  Battaglia. Si spedirono le Lettere-invito  ai Dirigenti scolastici del Lagonegrese e del Senisese: si prepararono coppe e trofei e fu così che la Macchina Bellica dei damisti di Basilicata era pronta a sfidare l’Asso Livornese.

La mattina del 2 maggio MIKI scende nel Golfo della Spigolatrice: dopo una notte in treno, il cappuccino e il caldo cornetto alla crema, servito dalla  graziosa ed ammaliante ragazza del Bar della Stazione, dettero la giusta carica al Campionissimo estasiato e fortemente confuso da ombelico in bella vista in  volutamente  succinto e provocante abbigliamento. Stupidamente credetti che tale  angelica visione  avesse potuto distrarre o almeno deconcentrare  MIKI  fino all’indomani, allorquando avrebbe dovuto misurarsi in altra immane fatica….damistica.

I ragazzi di Basilicata, i ragazzi di Castronuovo di Sant’Andrea, quelli della Dama, incominciavano a tempestarmi di messaggi e di telefonate: erano ansiosi di accogliere in Piazza il Campionissimo per poter incrociare le armi, provare l’ebbrezza del confronto, ahimé! Impari col Nostro Borghetti.

Quando Miki arrivò in Castronuovo i ragazzi lo accolsero con entusiasmo da fans; i campioni di Spoleto gli corsero incontro e lo abbracciarono con affetto e chiesero di papà Gianfranco. Gli altri ragazzi che pure avevano conosciuto Borghetti restavano a distanza. Fu Miki a rompere il ghiaccio e furono strette di mano ed abbracci per tutti e non solo per i ragazzi. 

Anche se stanco, all’ombra del leccio di Piazza Civiltà Contadina, Borghetti ebbe il suo bel da fare: 21—17 ….. e furono lezioni all’aperto per tutti gli astanti e per i giocatori di turno in amichevole all’aperto: Andrea, Giovanni, Alberto, Antonio, Giuseppe, Cristian, Giovanni Appella, Vincenzo Marranghino e l’instancabile ed onnipresente “zio Andrea” intrattennero Borghetti fino all’ora del pranzo consumato in Casa dei “Campioni Appella”.

La mattina del 3 maggio convennero in quel di Lagonegro il Direttore Generale del MIUR di Basilicata dr Franco Inglese, l’Ispettrice e Responsabile dei Giochi Sportivi Studenteschi dottoressa Anna Maria Calabrese, il Segretario del C O N I , l’Assessore allo sport del Comune di Lagonegro. 

Alle 9 in punto, dopo l’arrivo e l’accoglienza di tutte le scolaresche che precedentemente avevano dato adesione, il Dirigente Scolastico dell’I.T.C.G di Lagonegro prof. Mattia Di Deco introduce i lavori non prima di aver rivolto parole di ringraziamento agli intervenuti e più specificatamente al Direttore Generale del M . I. U. R.. di Basilicata dr Franco Inglese ( ormai punto di riferimento per tutti i damisti di Basilicata), all’Ispettrice e responsabile dei G. S. S. dottoressa Anna Maria Calabrese e al dottor Gaetano Mazzilli,Maestro di dama e consigliere nazionale della Federazione italiana dama. Dopo il saluto delle altre autorità intervenute si passò alla Simultanea contro 100 agguerriti avversari e perché la CARICA DEI 101 fosse al completo si aggiunse un’altra damiera per l’ormai irriducibile “Grande Vecchio”, il “Ragazzo Vecchio” al secolo Andrea Di Ciancia, volgarmente detto “Andrea u Fattore” attuale Presidente del Circolo Damistico “Vincenzo Domenico Cirigliano” di Castronuovo di Sant’Andrea.

La Carica dei 101 sfidanti fu strenua, agguerrita e, purtroppo, molto poco mordace contro MIKI BORGHETTI: CORIACEO INVINCIBILE CAVALIERE DELLA DAMA. E a questo punto mi sovvenni che a nulla era valsa la pur conturbante visione dell’ombelico dell’angelica Saprese. Il Grande Maestro Michele Borghetti dopo una maratona non solo damistica mise a tacere gli "aguzzi denti" dei 101, in solo 138 minuti!

La troupe del TG3 di Basilicata si attardò a riprendere le “Strabilia” durante la simultanea e durante la Simultanea alla Cieca contro 15 avversari increduli sonoramente battuti e… pur contenti di averle prese e di aver visto il Mostro in azione con sembianze umane. 

Molti degli astanti, anche se con la pelle accapponata, potranno, a causa delle cose inverosimili viste, riferire ai posteri: “C’ero anch’io” , si… davvero “C’ero anch’io”! Dopo la pausa pranzo si gareggiò a squadre per contendersi i trofei offerti dall’ ITCG “Vittorino D’Alessandro” di Lagonegro per la cat, Dama Italiana, cat. Gioco Scacchi e per la sezione risoluzione di quiz scientifico matematici. Per la Dama Italiana i ragazzi di Castronuovo fecero man bassa di trofei non sfigurando neanche contro i più titolati avversari della Valle del Noce e di Lauria nel serrato confronto nella cat. Gioco Scacchi. 

E poi, dulcis in fundo, l’Esordiente Dirigente Scolastico prof. Mattia Di Deco, in una estemporanea disfida, naturalmente all’ultima pedina, su damiera magnetica (1 mq), ebbe la meglio contro l’Irriducibile Zio Andrea, per l’occasione “Stanco Ragazzo Vecchio”.

Il Delegato Regionale F.I.D. prof. Vincenzo Travascio