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L'autore ricora le sere che ritornando dal collegio passava le feste di Natale al caldo in via Parco... ora tentenna ad entrare perchè sa che la grande cucina è vuota... solo le suppellettili "danzano" non più persone...
Entrerei ballando la Polka
se solo sperassi di vedervi accanto al fuoco
come vi trovavo tornando dal collegio
per le feste di Natale
Sono sicuro che con la sola musica
del battere delle mie mani
ballerei meglio di un folk dancer di Cracovia
Mi fermo, invece, davanti alla porta chiusa
perché so che troverei vuota la grande cucina,
vuota e fredda anche in pieno agosto,
e non potrei essere protagonista
ma solo lo spettatore di suppellettili di rame e di creta
che ballano la danza delle ore passate.
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- Categoria: Le Poesie di Mario Appella
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Sandro, 2 Agosto 2008
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