Il coraggio di osare...

Un gol, nei primi minuti della gara contro il Sant’Arcangelo, di Leonardo Tanese dà alla formazione di casa l’illusione di una partita facile, in discesa e solamente da gestire. L’occasione propizia e generosa di un calcio di rigore, non trasformato da Piero Bruno, ha messo in risalto il mancato senso cinico di chiudere la partita.

Da un 2-0 potenziale, il Castronuovo, un po’ sottotono, rispetto alle altre gare, a causa, probabilmente, del clima torrido, nell’ultima mezz’ora si è trovato a dover cercare di ribaltare un 1-2 che avrebbe messo in ginocchio chissà quante altre squadre. Il Castronuovo ha continuato a giocare ed a creare, attaccando con lanci profondi ed esponendosi a pericolosi contropiedi avversari, che, per fortuna, non hanno portato grattacapi al reparto difensivo. Ad onor del vero, il Sant’Arcangelo, con la vittoria, non avrebbe rubato nulla, ma la tenacia di continuare a crederci ha premiato con un pareggio insperato i padroni di casa.  Il pareggio del definitivo 2-2, giunto allo scadere dei minuti di recupero ad opera di Piero Bruno, evidenzia la caparbietà di un gruppo, che tiene molto ai colori della maglia che indossa, ma denota i limiti di una squadra che troppo spesso gioca soltanto in funzione della nostra punta di diamante; oggi è andata bene così! Il Presidente Bulfaro, ringraziando il caloroso  e civile pubblico di entrambe le squadre, ha ammesso la difficoltà dell’incontro evidenziando, però, la volontà, fino all’ultimo minuto, di trovare la rete della tranquillità : “ormai tutti erano convinti della sconfitta, ma io confidavo in una giocata fantastica del nostro attaccante…” Sarebbe stata più bella una vittoria, nei minuti di recupero, ma a volte un pareggio gratifica e rende giustizia ad una squadra, l’ACD Castronuovo, che ha avuto il coraggio di osare sino alla fine.

Mario Di Sario