Castronuovo di S. Andrea. Domenica ore 10,30 terza partita del Campionato Provinciale Allievi. Il Lancellotto è impegnato a Viggianello contro la squadra locale. I ragazzi allenati da Mario Grossi si impongono nettamente. Mentre ritorno a casa penso: mi metto al PC e scrivo un’ansa, racconto la partita, aggiorno il sito…

ma la voglia di farlo è frenata dall’ennesima tragedia legata a quello che molti, forse troppi, continuano cocciutamente a ritenere lo Sport più bello del mondo. 
Gabriele Sandri un tifoso laziale di 28 anni è colpito a morte mentre si recava con alcuni amici a Milano per assistere all’incontro di calcio Inter Lazio. Un proiettile partito, in circostanze ancora da chiarire, dalla pistola di ordinanza di un agente di polizia, lo raggiunge sull’auto in un Autogrill nei pressi di Arezzo.
Alcune partite sono state sospese d’Ufficio, altre sono state sospese per volere di alcune frange di tifosi, altre ancora sono state disputate. A mio parere dovevano essere tutte sospese; non solo; ad essere sospeso, e non da ieri, sarebbe dovuto essere anche il Campionato. Ogni domenica, sabato o mercoledì è una occasione non per vedere una partita di calcio ma persone che per motivi più o meno condivisibili, ma sicuramente tutti stupidi, fuori e dentro gli stadi, se le danno di santa ragione.
Quello che manca e che dovrebbe essere ritrovato prima di far riprendere a tirare calci ad una pallone, alla presenza di altre persone, è non il rispetto agonistico per l’avversario ma il rispetto per gli esseri umani. Io credo, sperando di essere smentito che molti tifosi – non tutti ovviamente – della partita di calcio se ne fregano; si va allo stadio soprattutto per fare casino, poi se la propria squadra vince tanto di guadagnato.
Quale potrebbe essere la soluzione? Non far giocare più sarebbe un’ottima idea, guarirebbero forse anche i tifosi; da tifoso però ritengo che giocare sempre a porte chiuse sarebbe molto meglio almeno fino a quando il rispetto delle persone e dell’avversario non diventi anche sintomo di quella malattia chiamata Tifo.
La Redazione del sito si associa al dolore della famiglia di Gabriele Sandri sperando che tali tragedie non siano dimenticate ma nemmeno strumentalizzate ed usate come alibi per scagliarsi contro la polizia come è successo ieri in più parti d’Italia nell’ennesima domenica di ordinaria follia.

PINO DI SARIO