Caro Presidente, se mai riuscirà a trovare pochi minuti per considerare la presente, il mio lavoro non sarà stato vano. Capisco di chiederLe tanto, dati i numerosi impegni che richiedono la Sua presenza, ciò nonostante mi permetto di crederlo. Chi Le scrive è un castronovese che ha a cuore il proprio paese e che ne realizza il costante depauperamento culturale e sociale.

A Castronuovo accadono tanti avvenimenti che la Sua presenza in tante circostanze non ha avuto modo di scorgere.
Non mi soffermerò ad elencarli tutti, caso mai in un’altra circostanza, ma mi limiterò a portarLa a riflettere su quanto mi accingo ad esporLe. Vi è una squadra di calcio “Lancellotto Calcio” che sta trovando ostacoli burocratici per esprimere “in casa” il proprio gioco: revoca-controrevoca di provvedimenti, costituzione di una Associazione per gestire l’impianto sportivo, assicurazione, polizze, contratti, Comune, FIGC etc. etc.
Le domando se è accettabile che via sia tutto questo per dei ragazzi che hanno come hobby il, a questi livelli, sano gioco del calcio.
La mia considerazione va oltre l’aspetto puramente sportivo soffermandosi su quello della civiltà. In tutti i paesi dove risiede una squadra di calcio è il Comune a gestire l’impianto concedendone l’utilizzo a chi ne faccia richiesta; a Castronuovo questo non avviene. Nei paesi dove vi è una squadra di calcio, prescindendo dalle capacità dei ragazzi, il Comune ne sentirebbe l’orgoglio; a Castronuovo questo non avviene. Nei paesi dove vi sono sportivi il Comune dovrebbe e si rende promotore di iniziative finalizzate allo sport; a Castronuovo questo non avviene. Caro Presidente, si potrebbe continuare nell’enumerare le tante contraddizioni che affliggono il nostro paese, ma mi rendo conto di poter recarLe tedio. Se si chiederà perché capiti questo, Lei sarà in grado anche di darsene una ragione, conoscendo molto bene la realtà castronovese, realtà non lontana dal Suo Sant’Arcangelo.
La invito a prendere a cuore la realtà castronovese, non perché vogliamo essere i privilegiati, bensì perché Castronuovo, come tanti paesi della Regione, ha un incessante decremento demografico e non vogliamo, noi castronovesi, esserne ulteriori cause.
Nel frattempo il “Lancellotto Calcio” ha provveduto, per non incorrere in sanzioni, a comunicare alla FIGC la nuova sede per gli incontri casalinghi, nuova sede che certamente non sarà Castronuovo.
Nell’ occasione Le porgo i migliori auguri di un Santo Natale e di un Fulgido Nuovo Anno.

MARIO DI SARIO