CASTRONUOVO – Sono arrivate il 13 maggio, nel Duomo di Tursi, le sacre spoglie di Sant’Andrea Avellino, patrono di Castronuovo che tra il 15 maggio sarà proclamato compatrono della diocesi di Tursi – Lagonegro insieme a San Filippo Neri.

 

Dopo una settimana di sosta a Monasterace (RC), dove il santo è oggetto di una fortissima devozione dal 1663, i castronovesi – arrivati in autobus - hanno accompagnato le reliquie del santo dalla cittadina calabrese alla sede vescovile di Tursi, che le ospiterà fino al 17 maggio, quando inizierà un tour, a ritroso nel tempo, nei luoghi che videro nascere e crescere la vocazione di Lancillotto Avellino. Il 17, infatti, le spoglie del Teatino (nato nel 1521 a Castronuovo e morto a Napoli nel 1608) arriveranno a Senise (un tempo sede della diocesi di Anglona), dove egli abitò quattro anni da giovane laico e quattro da chierico. Il 18, invece, Sant’Andrea sarà traslato a San Brancato di Sant’Arcangelo, ove trasmise la sua preparazione dottrinale a molti studenti, per poi arrivare – il giorno dopo – nel suo borgo natio, Castronuovo, che dal 1863 ha assunto la denominazione “di Sant’Andrea”. Questa “peregrinatio” è la terza nel giro di 37 anni e durerà fino al 9 settembre: il 20 prossimo ci saranno solenni festeggiamenti per la ricorrenza legata alla canonizzazione del santo, avvenuta il 22 maggio 1712 ad opera di Papa Clemente XI (la beatificazione si ebbe invece durante il magistero di Urbano VIII, nel 1624, a soli 16 anni dalla morte). La grande festa culminerà nella Messa solenne del pomeriggio e nell’esibizione canora di Adriano Pappalardo, il corpulento cantante di “Ricominciamo” e protagonista di frequenti comparsate in reality e varietà televisivi.
Anche il mese di giugno è pregno di appuntamenti: il 15 a Castronuovo si radunerà in ritiro spirituale tutto il clero diocesano, mentre il 24 si incontreranno tutto gli insegnanti di religione della diocesi guidata da mons. Francesco Nolè.
Ad agosto saranno protagoniste le contrade del comune: l’8 ci sarà una funzione sacra in zona Murgitelle, il 13 si svolgerà la tradizionale kermesse religiosa nella frazione Terzo. Il 9 settembre, infine, a conclusione dell’Anno Andreano che ricorda il quarto centenario della morte dell’illustre esponente della Controriforma cattolica (ultimata dal Concilio di Trento nel 1563 in risposta alle istanze protestanti introdotte da Martin Lutero), ci sarà una concelebrazione dell’intera Conferenza Episcopale di Basilicata nella sua terra natale.
Il 10 settembre i resti dell’Avellino torneranno nella Chiesa di San Paolo Maggiore a Napoli, metropoli che lo ha innalzato nel 1625 a nono patrono della città.

UMBERTO DI MATTEO