CASTRONUOVO – Ha compiuto un secolo ma non ha perso la voglia di raccontare e di accogliere col sorriso gli ospiti. Rosa Di Sario, neocentenaria castronovese,

 

è stata appena festeggiata dai parenti e omaggiata dall’amministrazione comunale, quando ricorda i suoi trascorsi nello spiazzo della sua casa di contrada Marsilio, dove ha speso una vita dedicata alla famiglia.
“Mio padre Andrea si è sposato due volte: eravamo in tutto dodici figli. Io, nata nel 1907, ero la primogenita ed ho accudito fratelli e sorelle perché ho perso presto mia madre”, evoca con orgoglio e spirito combattivo Rosa. Madre a sua volta di quattro figli ( Maria, Carmela, Vincenzo e il defunto Andrea), oggi ha 10 nipoti e vive con la nuora Giovannina Di Sario, che – insieme al nipote Alessandro Di Sario - arricchisce di particolari gli aneddoti da lei riferiti. Parlando della sua salute, la signora Di Sario rivela: “La mattina mi alzo da sola ma quando vado a dormire, dopo cena, avverto stanchezza”. E aggiunge: “ Ma alla mia età non posso lamentarmi, auguro il meglio a tutti i giovani di Castronuovo”. E dopo aver brindato al proprio centesimo compleanno, Rosa riavvolge con lucidità il nastro del passato, pieno dei suoi ricordi di lavoratrice, sorella e madre vissuta un secolo. A sinistra l’estratto dall’archivio Parrocchiale: “Anno Domini 1907 giorno 6 luglio… Io sottoscritto Arciprete Parroco di questa Chiesa di Castronuovo di S. Andrea – denominata Santa Maria Madre Rosa, oggi ho battezzata una neonata nata il 22 giugno dai coniugi di questa parrocchia Andrea e Carmina Bulfaro, alla quale è stato imposto il nome di Rosa… alla presenza dei padrini Rossini Domenico e Rosa Felicia Donadio… Prospero Nocera Parroco.

UMBERTO DI MATTEO