Collage di foto e documenti contro il terrore dal 1978 al 1983
Le sue inquietanti opere esposte alla Casa della Memoria e della
Storia si Roma
****Di lui ha scritto Philippe Soupault: “Quando si incontrano le creazioni di Georges de Canino, si prova una certa vertigine. È un creatore che non teme le audacie e avanti tutto la corsa verso l’ignoto”. Le sue opere in mostra dal 23 gennaio al 28 febbraio alla Casa della Memoria e della Storia di Roma sono una silloge di circa quaranta lavori su carta di grande formato realizzati con interventi pittorici su basi cartacee assemblate attraverso “collages” di fotografie e
documenti di riviste originali di propaganda fascista. Una mostra che vuole attraverso lo strumento dell’Arte, affrontare il sentimento dell’orrore al tempo delle leggi razziali, promulgate 80 anni fa (1938-2018). Un manifesto dell’orrore e dell’ironia dell’orrore, un campo d’indagine e di memoria dove l’artista, sensibile ai temi della Shoah si confronta e conduce lo spettatore a non sottrarsi alla ferita della storia.
****Una mostra a cura di Bianca Cimiotta Lami e Simone Aleandri, fortemente espressiva per il suo linguaggio simbolico, prepotente e crudo composto da segni, parole, motti, frecce e linee dinamiche che incombono con potenza cromatica su pallide adunate oceaniche di uomini in camicia nera, nelle immagini dei rotocalchi di propaganda fascista al tempo delle leggi razziali.
Le opere di Georges de Canino in mostra formano un “corpus” unico e coerente, e sono state realizzate in due momenti cronologicamente distinti. Il primo negli anni 1978 e 1979 in reazione al terrorismo nell’Italia degli anni di piombo ed il secondo nel 1983, in seguito all'attentato alla Sinagoga di Roma in cui perse la vita il piccolo Stefano Gaj Taché.
****Una produzione sui temi della resistenza, dell'antifascismo (di ogni colore) e del totale rifiuto del terrorismo. Interventi pittorici su supporti cartacei trattati con collages di documenti e fotografie d'epoca originali, opere, fortemente contemporanee, che hanno evidenti analogie con il linguaggio che le Avanguardie storiche europee, quali Dadaismo, Surrealismo e Futurismo, sperimentarono nel loro percorso di rottura con le tradizioni ottocentesche nei primi decenni del Novecento.
Saranno esposti, inoltre, cinque studi preparatori delle due tele in esposizione permanente presso il Museo delle Fosse Ardeatine a Roma, che l'artista dedicò alla memoria delle ventisei vittime adolescenti trucidate nella strage.
****L'artista ebbe la fortuna ed il merito di conoscere e frequentare i massimi esponenti del novecento italiano e francese, amici come Elica e Luce Balla, Edita Broglio, Arnaldo Ginna, Philippe Soupoult, Jacques Baron, Sandro Penna, André Pieyre de Mandiargues, Giorgio Vigolo, Primo Conti, e questo gli consentì di fruire di opere e documenti straordinari (disegni, dipinti, parolibere, taccuini, album, corrispondenze) che l'artista, ebbe l'intelligenza e la lungimiranza di elaborare all'interno del suo percorso di sperimentazione individuale, originale e mai datato nel pieno delle avanguardie storiche.
****L’esposizione è accompagnata da un catalogo composto da documenti e scritti inediti dell'epoca, del Rabbino capo Elio Toaff, di Maurizio Fagiolo Dell'Arco, Renato Guttuso, Mario Verdone, Giulio Carlo Argan, Giovanna della Chiesa e dei poeti surrealisti Philippe Soupoult e Jacques Baron che insieme a un’ intervista inedita a Mario Fiorentini e ai testi attuali di Francesco Parisi, Lauro Rossi e Antonella Amendola, completano la visione artistica e l’impegno storico sociale di George De Canino.
****La mostra, a cura della F.I.A.P. Federazione Italiana Associazioni Partigiane, è promossa da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale - Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura. L'evento è patrocinato da: Regione Lazio, Assessorato alla cultura della Regione Lazio, Comunità Ebraica di Roma, Assessorato alla cultura della Comunità Ebraica di Roma, Centro di Cultura Ebraica, UCEI - Unione delle Comunità ebraiche Italiane, Fondazione Museo della Shoah, A.N.F.I.M. (Associazione Nazionale fra le Famiglie Italiane dei Martiri caduti per la Libertà della Patria), A.N.E.D. (Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti), A.N.E.I. (Associazione Nazionale Ex Internati), Centro Internazionale “Antinoo per l’Arte”.
Michele De Luca
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- Scritto da Super User
- Categoria: Anno 2018
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