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Per il titolo del film Luchino Visconti si ispirò al poeta lucano Rocco Scotellaro 
Fino al 31 marzo 2017 presso il Foyer del Cinema Spazio Oberdan di Milano

****Il 1960 non è stato soltanto l’anno de “La dolce vita”. Il milanese Luchino Visconti terminava infatti di girare, e presentava a Venezia, dove mancò di poco il Leone d’oro, uno dei titoli più noti e acclamati della sua filmografia, “Rocco e i suoi fratelli”. Tragica vicenda di disgregazione familiare e di perdizione su cui grava la mano del Fato, quasi un seguito ideale de La terra trema, a questo melodramma strutturato come una tragedia classica il regista imprime una dimensione atemporale ed epica, giocando su forti contrapposizioni narrative e su taglienti contrasti di luce.

AL MIG DI CASTRONUOVO S. ANDREA

Antologica dell'opera grafica dal 1947 al 1990

Sabato 11 marzo 2017, alle ore 17:30, a Castronuovo Sant’Andrea, nelle sale del Museo Internazionale della Grafica - Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” - Atelier “Guido Strazza”, si inaugura la mostra antologica dell’opera grafica di Max Bill (Winterthur, 1908 – Berlino, 1994), che continua il lavoro di informazione iniziato il 20 agosto 2011 con la storia della grafica europea e proseguito con le personali di Degas, Renoir, Bonnard, Matisse, Bernard, Mirò, Dufy, Picasso, Calder, Ben Shann, Secessione di Berlino, Pechstein, Zadkine, Marcoussis, Assadour, Henri Goetz, Gentilini, Strazza, Accardi, Ciarrocchi, Consagra, Melotti, Maccari, Anselmo Bucci, Perilli, Raphaël, Del Pezzo,

Cento artisti contemporanei li interpretano, tra realtà e fantasia 
Una mostra allestita alla Casa Museo Sartori di Castel d’Ario (MN)

****L’evolversi della rappresentazione del mondo animale nell’arte occidentale ha avuto storie e aspetti diversificati in rapporto a molteplici culture e concezioni artistiche di diverse epoche. Gli animali hanno sempre avuto una posizione privilegiata nella rappresentazione artistica dell’umanità. L’uomo, infatti, fin dalle origini, ha sentito la necessità di raffigurare con esattezza ciò che gli stava vicino, lo stupiva per la sua bellezza e attraverso caccia e pesca costituiva la sua principale fonte di sostentamento.